Fabio Aru mette le mani sul Giro della Valle d’Aosta. Il sardo della Palazzago cerca un clamoroso bis stravincendo in maniera netta oggi la Quincinetto – Tavagnasco, forse la frazione più temuta della settimana, viste le pendenze proibitive dell’ultima salita (pendenza media del 14%, massima intorno al 22%). Un’ultima salita che ha fatto la differenza. Di fatto, la corsa si è sdoppiata per i primi 130 chilometri. Davanti una fuga di sedici corridori, dietro il gruppo. La salita di Traversella aveva proiettato in testa Bescond della nazionale francese, Kirsch della Leopard e Bush del Chipotle. Ed è stato proprio il transalpino a tentare l’allungo all’inizio della temibile ascesa dei piani di Tavagnasco. Vinta la lotta a tre contro Bush e Kirsch, l’atleta francese ha però dovuto arrendersi al ritorno di Aru.
Il vincitore del Giro 2011 è scattato dopo due chilometri di ascesa assieme al russo Sergei Cernetckii lasciando di stucco i suoi avversari. Dopo aver staccato il compagno di fuga, Aru ha raggiunto uno ad uno i fuggitivi e ha ripreso Bescond ai due km dall’arrivo, andando a vincere in solitaria. Tra i big hanno resistito solo Manuel Bongiorno (arrivato a 59"), campione d’Italia in carica, Gianfranco Zilioli (a 2’15"), Davide Formolo (a 1’32") e Pierre Penasa (a 2’12"), che comunque pagano un conto salato da Aru.
La nuova maglia gialla ha un vantaggio confortante nei confronti dei diretti avversari: la tappa di domani, venerdì, ad Antey, sarà un ottimo banco di prova per capire se la sua leadership è destinata a durare. L’ex leader della corsa, Andrea Manfredi, è invece secondo nella generale: un salto di catena ad inizio salita gli ha forse precluso un risultato migliore.
"Non ho ancora vinto il Giro, anzi. Questa corsa si può perdere in qualsiasi momento e gli avversari sono molto agguerriti – ha dichiarato Fabio Aru, vincitore di giornata e nuova maglia gialla del Valle d’Aosta – Oggi ho vinto grazie alla squadra. I miei compagni sono stati perfetti durante tutta la tappa, io sono entrato in scena solo nel finale. E’ solo grazie a loro che oggi festeggio questo bellissimo successo. Hanno tirato tutto il giorno per rientrare sulla fuga, senza di loro non sarei mai riuscito a prendere la maglia gialla. La salita finale è veramente fantastica e io oggi stavo molto bene. Domani c’è il tappone di Antey, ma è pericolosa anche la frazione di sabato da Aigle a Chatel. Non so che tattica adotteremo, so solo che se ci sarà l’unità di squadra vista oggi potremo davvero fare bene".
Venerdì 20 luglio: Antey – Antey.
Il tappone del Giro della Valle d’Aosta 2012 è quello di domani, venerdì. La Antey – Antey di 166 chilometri è senza ombra di dubbio la tappa regina di questa edizione del Petit Tour: la salita di Les Fleurs di Pila nella prima parte di corsa, la discesa tecnica che segue che porterà i corridori ai piedi della salita del Col di San Pantaleone. Un primo passaggio ad Antey, ma la corsa non sarà ancora finita: si risalirà verso Fénis, da dove si affronta la difficile ascesa a Champremier. Poi di nuovo discesa, e infine l’ultima salita verso il traguardo. 166 chilometri, pianura pochissima. Chi vuole vincere il Giro dovrà affrontare da assoluto protagonista questa tappa.
Classifica generale
1 ARU Fabio PAL ITA 12h05’45’
2 MANFREDI Andrea HOT ITA – 01’44’
3 PENASA Pierre Paolo ZDF ITA – 02’43’
4 ZILIOLI Gianfranco CPK ITA – 03’13’
5 FORMOLO Davide PFI ITA – 03’15’
6 BONGIORNO Francesco-Manuel HOT ITA – 04’10’
7 CHERNETCKII Sergei RUS RUS – 04’47’
8 MASNADA Fausto CPK ITA – 05’15’
9 EDMONDSON Joshua Thomas CPK GBR 12h11’22’ 05’37’
10 SMEYERS Floris OEA BEL – 06’16’