Goran Bregovic conquista il pubblico valdostano

Due ore di musica travolgente a cui anche il pubblico valdostano, inizialmente un pò ingessato, non ha saputo resistere. E quindi tutti a ballare sui ritmi gitani. Stasera nuovo appuntamento al Teatro romano di Aosta con l'Atelier de cuivres.
Cultura

Pubblico delle grandi occasioni ieri sera per il concerto inaugurale della rassegna Aosta Classica. Sul palco è salito all’urlo di "Chi non diventa pazzo non è normale!" Goran Bregovic. Ad accompagnare l’artista balcanico, la sua orchestra per "Matrimoni e Funeral", quest’ultima sbucata all’improvviso dalle tribune del Teatro romano di Aosta. Due ore di musica travolgente a cui anche il pubblico valdostano, inizialmente un pò ingessato, non ha saputo resistere. E quindi tutti a ballare sui ritmi gitani.

Ad aprire l’esibizione di Bregovic un omaggio alla cantante capoverdiana, scomparsa l’anno scorso, Cesaria Evora. E poi, sempre legato al suo ultimo album “Champagne for Gypsies”, il brano Balkaneros che lo ha visto duettare con i Gipsy King e ancora "In the Death Car", altro duetto importante con Iggy Pop. Si chiude con il botto con una "Bella Ciao" riarrangiata dall’artista e con “1, 2, 3, 4…. all’attacco!" la famosa “Kalashnikov”.

Stasera nuovo appuntamento al Teatro romano di Aosta con Aosta Classica. Protagonista della serata sarà l’Atelier de cuivres, il gruppo cameristico permanente, nato in seno all’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta.
 

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