Cva, nel 2012 in aumento il volume d’affari e i dipendenti. Caveri: “Assunzioni opache”

Iniziative dell'Uvp sulle partecipate regionali. Sulla Cva il gruppo ottiene l'impegno del Governo a portare i vertici in commissione per approfondire la situazione societaria. Sul Casinò l'Uvp chiede lumi su un nuovo corso di formazione per 35 croupier.
La sede Cva di Châtillon
Politica

Cva e Casinò al centro dei lavori del Consiglio Valle di oggi. L’Uvp, con tre diverse iniziative, cerca di alzare il coperchio sulle partecipate regionali e sulla Cva incassa l’impegno del Governo a portare i vertici dell’azienda nella competente commissione per riferire sull’andamento della società.

Secondo i dati presentati oggi da Rollandin il gruppo Cva conta 399 dipendenti al 31 dicembre 2012, ai quali si aggiungono 23 interinali e i 171 impiegati più 5 interinali di Deval e Vallenergie. Nel 2008 la società spendeva per il personale 18 milioni e 700 mila euro e 330 mila euro per gli interinali. L’anno scorso la spesa è arrivata a 23 milioni di euro più 940 mila euro per gli interinali. Nel confronto quindi fra il 2008 e il 2012 i costi sono aumentati di 4 milioni e 350 mila euro e il personale è cresciuto di 57 unità mentre gli interinali sono 11 in più per 610 mila euro. Il Presidente della Regione ha poi sottolineato come il volume di affari di Cva sia cresciuto, passando da 749 milioni di euro del 2008 a un miliardo e 100 milioni di euro del 2012 mentre quella di Cva trading dai 355 milioni di euro al miliardo del 2012. I premi di risultato del 2012 consegnati ai vertici dell’azienda sono stati di 25 mila euro per il direttore generale e di 20 mila euro per il direttore amministrativo, finanziario e per quello delle installazioni.

“Mentre tutti in questo periodo fanno i buchi nella cintura per dimagrire – ha risposto il consigliere Uvp, Luciano Caveri – Cva no, ma anzi, aumentano i dipendenti, crescono gli stipendi e i benefit dei dipendenti. Il numero degli assunti è nettamente superiore perché nel frattempo ci sono stati 50 pensionamenti.“
Caveri ha parlato quindi di assunzioni poco opache e ha auspicato maggiori approfondimenti sulla questione che arriveranno nelle prossime settimane alla competente commissione consiliare da parte dei vertici di Cva. L’aula infatti ha, successivamente, approvato una mozione presentata dal gruppo Uvp che impegna il Governo in tal senso.

Assieme alla Cva sotto i riflettori del Consiglio Valle è finito anche il Casinò di Saint-Vincent e in particolare un nuovo corso di formazione per 35 croupier, organizzato a pochi mesi dalle elezioni regionali.
Secondo il Presidente della Regione, Rollandin, il corso, il quarto dal 2010, “serve a soddisfare la richiesta di forza lavoro necessaria per lo svolgimento dei tornei settimanali di poker, nonché per la sostituzione del personale impegnato come croupier polivalente. “ Nessuna riduzione di personale è invece in programma, secondo quanto affermato da Rollandin.

“E’ indubbio che una Casa da gioco sia una fabbrica dei sogni – ha replicato Caveri – ma in questo caso si rischia di creare nei giovani l’illusione di un posto di lavoro definitivo: infatti ci sono circa quaranta persone che vengono chiamate a svolgere funzioni di dealer con una media di due giorni a settimana, trattandosi di un lavoro precario, occasionale; i nuovi 35 allievi andranno ad aumentare il numero di persone che saranno disponibili per questa occasionalità. “

 

 

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