LeALI non riesce ad approdare in Consiglio Valle

Il nuovo soggetto politico fondato dall’ex Consigliere Dario Frassy non raccoglie il consenso degli elettori, e si ferma allo 0,86% dei voti.
Dario Frassy
Politica

Non ce l’ha fatta LeALI – Legalità Autonomia e Libertà, il progetto politico fondato da Dario Frassy, a superare lo sbarramento e a correre per un posto a Place Deffeyes. Il movimento di centrodestra di matrice liberista non è riuscito infatti a convincere l’elettorato valdostano, fermandosi a 622 voti, pari allo 0,86%.

Il risultato di LeALI riflette per certi versi anche il sorprendente crollo di tutta l’area di centrodestra, e del Popolo della Libertà in particolare, crollo che però non ha sorpreso troppo il capolista Dario Frassy che punta il dito sulle responsabilità del Pdl stesso e sul ruolo, coniderato troppo subalterno all’UV che il partito di Alberto Zucchi avrebbe tenuto durante questa ultima legislatura: “Personalmente – spiega Frassy – sono almeno tre anni che sto urlando al suicidio politico di un centrodestra che ha fatto il maggiordomo dell’ Union Valdôtaine e ha fatto le follia di non presentarsi alle ultime elezioni politiche, non potendo che fare questa fine”.

Riguardo all’esperienza LeALI, e al suo risultato in queste regionali, l’analisi di Frassy si sposta sul fattore tempo, a suo dire assai sfavorevole: “Noi siamo nati nella consapevolezza che bisognava dare un segnale – conclude l’ex Consigliere Pdl – e purtroppo il tempo non ha lavorato a nostro favore, dato che abbiamo avuto 55 giorni da quando siamo nati a quando abbiamo votato. Tempo che non è stato significativo per farci conoscere non solo come messaggio politico ma neanche in quanto movimento”.
Risultato decisamente negativo viste soprattutto le 1090 firme raccolte per potersi presentare alla sfida elettorale che si sono però concretizzate in soli 755 voti, ma che non scoraggia Frassy, che anzi richiama a gran voce il ruolo che il suo movimento avrà in una ricostruzione, e una ridiscussione, del centrodestra che appare sempre più necessaria: “Noi riteniamo di essere però l’unico centrodestra credibile in Valle d’Aosta e da questa proposta politica penso che potrà nascere un nuovo centrodestra, che farà quello che chi aveva l’onere di rappresentare il centrodestra in Valle non ha voluto fare”. 

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