“Primavera in Kurdistan” di Stefano Savona (Italia – Palermo) ha vinto la decima edizione del ?CervinoCinemountain International Film Festival 2007?.
La Giuria Internazionale, composta da Pierre Simoni (presidente), Mario Brenta, Daniela Cecchin, Camilla Filippi e Valerio Folco ha così deciso di premiare il film-documentario, realizzato in condizioni difficili ?ma con estrema padronanza ed efficacia dei mezzi espressivi?. Il film documentario di Stefano Savona è un viaggio ?alla conoscenza della lotta del popolo curdo per la sua libertà e la sua stessa sopravvivenza e permette di conoscere un ambiente poco accessibile, l’organizzazione dei combattenti, la condizione delle donne curde e, soprattutto, la loro tenacia?.
Premio speciale della giuria è andato a ?L’isola deserta dei carbonai” di Andrea Fenoglio (Torino – Italia), ?per la purezza e la semplicità di sguardo di un racconto che, seguendo il naturale passo del tempo, ci riporta attraverso la riscoperta di un antico mestiere a quella soglia magico-numinosa originaria dove nel rapporto tra cultura e natura, tra intelletto e mondo, si sprigiona e si ispessisce il senso più autentico e profondo delle cose?.
Per il miglior Cortometraggio è stato premiato” Rain is fallino” del tedesco Holger Ernst, incentrato sul tema dell’acqua, sempre più problema globale, attraverso la figura di una bambina e della sua cultura. Per il miglior Documentario è stato premiato ” Coast to coast-A piece of my heart” di Olivier Aubert e Mike Blyth (Svizzera-Sud Africa). La celebrazione del centenario del primo volo dei fratelli Wright avviene attraverso il “primo volo” di un’umanità non ancora contaminata. Il Premio per il miglior Lungometraggio a soggetto è stato vinto da ” Quando i bambini giocano in cielo” di Lorenzo Hendel (Firenze – Italia). Infine, il Premio del Club Alpino Italiano per il miglior film di Alpinismo è stato assegnato a ” Rubare metri al cielo ” di Enrico Verra (Torino – Italia), pellicola che analizza la giovane specialità del bouldering da un punto di vista nuovo ed emergente come lo “Street Boulder”.