E’ rientrato lo stato di agitazione del personale del Servizio di Intervento Immediato del Traforo del Monte Bianco, proclamato lo scorso 14 febbraio "per chiedere alla società Gruppo Servizi Associati S.p.A di tornare sui propri passi rispetto all’iniziativa di recedere da parte di precedenti accordi aziendali che comportano una sensibile riduzione dei salari dei lavoratori". Ieri infatti sindacari dei trasporti FILT-CGIL, FIT-CISL, SAVT-TRASPORTI, UIL-TRASP, CONFSAL e UGL e la Società GSA spa si sono incontrati per costituire un tavolo di trattativa.
La GSA ha chiarito la propria posizione e le motivazioni che hanno determinato la disdetta di parte degli accordi di secondo livello a suo tempo sottoscritti, specificando che "le diminuzioni economiche dell’appalto, non consentono alla Azienda di far fronte alle incombenze finanziare per tutto il personale in servizio".
Preso atto della richiesta dei sindacati si è convenuto di avere un chiarimento congiunto con l’appaltatore, (GEIE), al fine di definire quali siano le effettive obbligatorietà in capo a GSA per garantire quanto definito nella clausola sociale in atto a tutela dei lavoratori in servizio. A seguito dell’incontro saranno organizzate le assemblee coi lavoratori GSA. Nel frattempo la GSA ha deciso quindi di "sospendere l’efficacia delle disdette contrattuali fino al 30 aprile 2014, in modo da consentire la corretta applicazione economica, normativa e giuridica del contratto di lavoro in essere". La Regione inoltre ha fornito la sua disponililità ad essere parte attiva per l’organizzazione degli incontri tra le parti al fine di una risoluzione positiva delle problematiche econoniche-lavorative.