Chi meglio di Luciano Barisone e Carlo Chatrian, nomi da sempre affiancati al cinema in Valle d’Aosta e oggi entrambi curatori e responsabili di percorsi di alto livello, può approfondire ed essere protagonista di due serate speciali dedicate al contesto cinematografico e al cinema documentario d’autore. Nell’ambito della Saison Culturelle 2013-2014, stasera, giovedì 7 novembre, al Cinéma de la Ville, a partire dalle ore 20.30, Luciano Barisone, direttore del prestigioso festival di cinema “Visions du Réel” di Nyon, presenta la sua strategia artistica oltre al film di Alessandra Celesia Le libraire de Belfast da lui selezionato per il concorso mediometraggi nell’edizione 2012, vincitore dell’ultimo Festival dei popoli e presentato in oltre 20 festival in tutto il mondo. Quello di stasera è il primo di due appuntamenti organizzati da Film Commission Vallée d’Aoste e Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales, in sinergia con l’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che apriranno due finestre importanti su altrettante figure e percorsi, quelli di Barisone e Chatrian appunto, che sono diventati nomi noti a livello internazionale e che hanno fatto binomio in diverse collanoborazioni.
Luciano Barisone, infatti, oltre che direttore del Festival di Nyon e presidente della Film Commission Valle d’Aosta, è anche stato direttore del Festival dei popoli di Firenze e creatore dell’Infinity Festival di Alba. Questi due lavori sono stati fatti insieme a Carlo Chatrian che da parte sua è dal 2012 direttore artistico del Festival del Film di Locarno, dopo esserne stato membro dal 2006 al 2009 nel comitato di selezione. Chatrian ha poi avuto collaborazioni con il Courmayeur Noir in festival, il Festival dei Popoli di Firenze, il Cinéma du réel a Parigi, è stato direttore della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste, ruolo oggi ricoperto da Alessandra Miletto, e collabora con Visions du Réel” di Nyon, oltre ad aver scritto numerosi saggi per riviste e pubblicazioni italiane e straniere.
Luciano Barisone
