Usl, i sindacati chiedono di modificare il Codice di Comportamento. “E’ illegittimo”

Principio di libertà personale e di opinione messo in discussione e dubbi sulla legittimità dell'atto. Sono alcune delle accuse che muovono i sindacati all'Usl sul Codice di Comportamento Integrativo Aziendale, adottato il 7 marzoscorso.
La sede dell'azienda Usl
Società

Principio di libertà personale e di opinione messo in discussione e dubbi sulla legittimità dell’atto. Sono alcune delle accuse che muovono all’Usl i sindacati (Fp Cgil, Cisl Fp, Savt Santé e Uil Flp)  sul Codice di Comportamento Integrativo Aziendale, adottato il 7 marzo scorso.

"Particolare preoccupazione – si legge ancora nella nota –  ha destato il fatto che nel Codice di Comportamento Aziendale non venisse addirittura menzionato o integrato il titolo relativo alla “Comunicazione interessi finanziari e conflitti di interesse”, previsto dalla normativa nazionale. Quasi che la materia non desti interesse al Responsabile Aziendale per la prevenzione della Corruzione".

Perplessità evidenziate dai sindacati al dott. Giuseppe Villani, Responsabile Aziendale per la prevenzione della Corruzione, al quale è stato chiesto, con lettera ufficiale di modificare o integrare il Codice. Richiesta "cassata quasi totalmente, denotando un atteggiamento assai poco proteso al confronto e all’ascolto della controparte sindacale – spiega nella nota –  fatto grave dato che lo stesso è anche responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali. Tantopiù quando nella relazione conclusiva si dichiara che “al termine della procedura partecipativa, si è elaborato il testo definitivo che è stato emendato in quasi tutti gli articoli a seguito delle proposte degli stakeholder”, dichiarazione assolutamente falsa in quanto il testo definitivo risulta in massima parte indentico alla bozza".

I sindacati hanno quindi diffidato l’azienda Usl dal citare sulla delibera di adozione del Codice di Comportamento un eventuale
accordo con le OOSS e, "qualora vi fosse stata la necessità di nominarle veniva richiesto di riportare integralmente le considerazioni avanzate in merito, richiesta puntualmente ignorata dall’Azienda". Infine chiedono all’Usl un’immediata deliberadi rettifica su tali affermazioni e/o un ritiro della delibera di adozione riservandosi inoltre ulteriori azioni come la sospensione delle relazioni sindacali.
 

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