Fse, “miglioramenti significativi” nell’attuazione del programma

Il rappresentante della Commissione europea è tornato però a segnalare criticità sul fronte delle certificazioni. A fine dicembre 2014 la Valle d'Aosta, per non incorrere nel disimpegno, dovrà certificare oltre 45 milioni di euro.
Il Comitato di sorveglianza Fse, al centor l'assessore Marquis
Economia

“Preoccupa il rallentamento della certificazione dei pagamenti anche in considerazione del fatto che bisogna riassorbire l’anticipo.” Maurizio Corradetti, rappresentante della Commissione europea torna a strigliare la Valle d’Aosta, in occasione del Comitato di sorveglianza del Programma operativo occupazione Fse 2007/2013. Rispetto agli ultimi anni, come segnala il rapporto di valutazione 2013, “la realizzazione delle attività ha registrato miglioramenti significativi, sia sotto il profilo dei progressi materiali, sia per quanto concerne gli aspetti finanziari”. La Valle d’Aosta dovrà certificare entro il 31 dicembre, per non incorrere nel disimpegno, 45,77 milioni di euro. Al 30 maggio scorso le spese certificate ammontano a 40,57 milioni di euro.

Nessun problema invece sul fronte degli impegni con il 111%.  Alla fine del 2013 i progetti approvati hanno superato le 3 mila 800 unità, e quelli avviati le 3 mila 600 (+ 3,3 per cento rispetto al 2012). I destinatari dei progetti FSE, a fine 2013 sfioravano le 21 mila 500 unità, corrispondenti ad un aumento del 10,5 per cento rispetto all’anno precedente.

“In questo momento – ha sottolineato nel corso della seduta odierna l’Assessore Pierluigi Marquis – il Fondo sociale europeo per la Valle d’Aosta rappresenta un volano per connettere lavoro, formazione e giovani, al fine di includere il maggior numero di persone possibili nel mondo produttivo. L’obiettivo è di fare del Fse una leva fondamentale per la valorizzazione del capitale umano, facendo crescere istruzione, formazione, ricerca, occupazione, con esperienze come quella dei tirocini, ad esempio, così come si sta programmando con la Garanzia giovani.”

Nel corso della riunione è stato fatto il punto sul Piano Giovani, approvato nel 2012 con una dotazione di 16 milioni di euro di cui 5,7 milioni sono ad oggi stati impegnati.

“La priorità del piano – ha ricordato Marquis – è rappresentata dalla prevenzione della dispersione scolastica e formativa e dall’integrazione tra i sistemi istruzione e lavoro. In particolare si sono ricordati i percorsi formativi biennali rivolti ai giovani che abbandonano i percorsi scolastici tradizionali, gli stage estivi e gli stage linguistici all’estero per studenti.”

Sul fronte del microcredito, l’azione varata a fine 2013 che impegna 4,5 milioni di euro, sono pronte le linee direttive che devono più solo essere licenziate dalla Giunta regionale.

Infine durante il Comitato sono state date informazioni sulla nuova programmazione 2014/2020 le cui priorità saranno la promozione dell’inclusione sociale, la promozione dell’occupazione sostenibile e della mobilità dei lavoratori, l’investimento nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente.

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