Una nuova viabilità per la zona che costeggia la diga di Beauregard. A chiederla sono con una petizione indirizzata alla Giunta, al Comune e a Cva, un centinaio di residenti nel paese.
"Da dieci anni circa, dopo la caduta di una frana, la strada che costeggia sulla destra orografica il lago artificiale di Beauregard è chiusa al traffico veicolare e pedonale, a causa della sua pericolosità e degli elevati costi di manutenzione. Il Vallone di Plontaz dove sorgono diversi alpeggi è quindi irraggiungibile" spiega Cesare Clap, uno dei portavoce. "La strada sul lato opposto è si più scorrevole ma ha un livello maggiore di pericolosità perché spesso interessata da valanghe e frane".
La richiesta dei residenti è quindi di realizzare realizzare una nuova strada costeggiante il lago ad una quota di poco superiore a quella della strada sommersa. "Una strada quasi a livello della strada antica, sul fondo valle, resa possibile dalla riduzione dell’altezza della diga e conseguentemente del notevole abbassamento della quota massima raggiungibile dal livello delle acque del lago artificiale". Il progetto messo in campo dalla petizione prevede la realizzazione della nuova strada andando a “scavalcare” la diga a quota 1720 metri e collegandosi alla strada poderale recentemente realizzata ne pressi della ex-zona pic-nic rivierasca. Il percorso andrebbe poi prolungato fino a Fornet- Usellières, diventando così sostitutivo/alternativo di quello attuale per il raggiungimento delle zone di Mont Forchaz e Vaudet. "Tale poderale andrebbe ovviamente allargata, asfaltata ed infine collegata con l’attuale strada a sud della “galleria di Plontaz” spiegano i promotori della petizione.
"E’ un’iniziativa che interessa tutta la comunità e che verrebbe a costare sicuramente un decimo rispetto ai 20 milioni di euro spesi per abbassare la diga. " conclude Clap