Ribaltone, il Tar si esprimerà il 12 di settembre. Bocciata la sospensiva

Rosset: "Se il giudice ha respinto la sospensiva, fissando il giudizio di merito a settembre, potrebbe significare che non ha considerato così fondate le ragioni giuridiche esposte nel ricorso né ritenuto che sussista un danno grave e irreparabile".
Rollandin e Perron in dialogo con l'avvocato Angeletti
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Bisognerà aspettare il 12 di settembre per conoscere l'esito del ricorso del consigliere regionale Ego Perron, a nome di Uv e Epav, contro i verbali del consiglio regionale del 10 marzo scorso che diedero il via all'insediamento della Giunta Marquis. I giudici amministrativi hanno respinto oggi la richiesta di sospensiva rimandando tutto all'udienza di merito in programma il 12 di settembre. 

Cosa dice l'ordinanza
Nell'ordinanza il collegio ricorda come la legge Severino ha previsto che in caso di sospensione "i soggetti che non ricoprono (provvisoriamente) più una carica non possono essere computati nel quorum strutturale dell’organo; ciò al fine di evitare che tali soggetti (sospesi) possano influenzare comunque, con la loro assenza, l’operatività dell’organismo". La volontà "della legge “speciale” è di “neutralizzare totalmente una partecipazione, ancorché in forma indiretta (cioè con la non presenza), di soggetti sospesi in quanto impossibilitati a far parte del Consiglio". La legge nazionale "sancisce" secondo il collegio, quindi "un principio di riforma nel regime delle cariche pubbliche che si impone anche alle autonomie speciali, le quali possono eventualmente “rielaborarlo”, rispettandone comunque la “ratio”". Secondo i giudici non si può condividere la tesi che "sussistendo a livello regionale locale un principio statutario, costituzionale, relativo al quorum strutturale “ordinario”, non sarebbe possibile depotenziare tale previsione". 

Il collegio ricorda ancora come "sino alla “sostituzione provvisoria, con la nomina e convalida dei supplenti, i soggetti sospesi non hanno titolo, “non potendovi” partecipare, ad incidere sulle dinamiche della formazione dell’organo (con scelte partecipative, di astensioni, …), che è stato privato “di diritto” del loro contributo". Respingendo, quindi, la richiesta di sospensiva i giudici amministrativi concludono come "ad un esame sommario tipico della trattazione cautelare, i 4 componenti sospesi, non avendo titolo giuridico per poter partecipare alle sedute Consiglio, non potevano essere computati nel “quorum strutturale”, il quale, per l’effetto, non poteva più essere parametrato al numero di componenti di carica “ordinaria” (35), ma doveva essere considerato in riferimento al numero dei soggetti che potevano effettivamente “disporre” della carica;, con relativo “abbassamento” del quorum".

I primi commenti sulla decisione del Tar
"Prendo atto con soddisfazione del rigetto da parte del Tar della richiesta di sospensiva ma resto in attesa di leggere il contenuto dell'ordinanza per svolgere ulteriori considerazioni, anche tenuto conto dei gravi attacchi subiti in questi mesi" sottolinea in una nota il Presidente del Consiglio regionale, Andrea Rosset "Per ora mi sento di dire che se il giudice ha respinto la sospensiva, fissando il giudizio di merito a settembre, potrebbe significare che non ha considerato così fondate le ragioni giuridiche esposte nel ricorso né ritenuto che sussista un danno grave e irreparabile".

Per il capogruppo Uv, Ego Perron: "Si procrastina di qualche mese la situazione, a settembre si potrà discutere se la procedura per la formazione della Giunta Marquis ha rispettato la legge regionale, il regolamento del Consiglio e lo Statuto speciale oppure no".

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