Con l’incontro che si è tenuto sabato scorso, 2 dicembre, a Courmayeur, si è concluso un ciclo di otto appuntamenti, promossi dai Carabinieri, con gli anziani residenti nel territorio di competenza della Compagnia di Aosta dell’Arma, sui temi della sicurezza partecipata e del contrasto alle truffe.
Nel paese ai piedi del Monte Bianco, l’incontro si è tenuto nella chiesa di Santa Margherita di Entrpves, dopo la mesa celebrata da don Marino Colombo, alla presenza del sindaco Roberto Rota, dell’assessore Ephrem Truchet, del comandante della stazione di Courmayeur dei Carabinieri, il luogotenente Nado Calderone, e del comandante della Compagnia di Aosta, il tenente colonnello Tommaso Gioffreda.
Nei diversi appuntamenti sono state approfondite, in particolare, le tecniche più recentemente utilizzate dai truffatori, come il finto sinistro stradale, oppure il cellulare smarrito da un parente, oltre a varie tipologie di raggiro perpetrate online. Sono incontri che s’inseriscono nel consolidamento del rapporto di vicinanza dell’Arma ai cittadini, con particolare riguardo alle fasce più deboli e indifese della popolazione.
Ad ogni occasione, i partecipanti hanno ricevuto consigli utili a tutela della propria sicurezza, con suggerimenti su come evitare di cadere vittima degli impostori. Gli incontri, che hanno visto la presenza costante del vertice della Compagnia, unito di volta in volta al Comandante della stazione competente, si sono tenuti tra ottobre e novembre a Saint-Rhémy-en-Bosses, Cogne, Oyace, La Thuile, La Salle, Saint-Oyen e Saint-Pierre.
Al termine di ogni appuntamento, come già avvenuto in passato, è stato distribuito il pieghevole realizzato secondo le linee guida del Comando generale dell’Arma, per prevenire le truffe più comuni. Inoltre, sono stati consegnati l’adesivo “Chi abita qui riconosce i truffatori”, da applicare all’esterno dell’abitazione degli anziani, e quello da porre all’interno, con le regole di prudenza da seguire, su tutte “non aprire mai la porta agli sconosciuti”.
L’Arma ricorda, inoltre, l’opportunità di investire sulla collaborazione con i propri vicini, rammentando che in caso di dubbi o necessità le forze dell’ordine sono a disposizione della cittadinanza, sempre raggiungibili attraverso il numero unico di emergenza 112, da comporre senza preoccuparsi di recare disturbo.