Aosta, una conferenza per ricordare “Anna Cisero Dati, donna resistente”

Sabato 24 novembre presso la Sala Maria Ida Viglino di palazzo regionale in Aosta alle 17, si terrà una conferenza in ricordo di Anna Cisero Dati, staffetta partigiana e per lungo tempo segretaria dell'ANPI Valle d'Aosta.
Anna Cisero Dati

Sabato 24 novembre, alle ore 17, la Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, ospiterà la conferenza “Anna Cisero Dati, donna resistente”. L’evento è nato, per omaggiare la memoria della staffetta partigiana e persona sempre dedita a promuovere iniziative a carattere sociale, scomparsa proprio il 24 novembre di un anno fa.

L’appuntamento, organizzato dal Consiglio Valle e dal Comitato regionale dell’ANPI, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e società contemporanea in Valle d’Aosta, rientra nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, che si celebra ogni anno il 25 novembre.

A ripercorrere l’attività partigiana e il costante impegno sociale di Anna Cisero Dati, saranno gli interventi di Paolo Momigliano Levi, ricercatore dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta, e di Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’ANPI. La lettura di brani a cura delle nipoti, la proiezione di video interviste, a cura di Francesca Schiavon e Stefano Viaggio, oltre agli interventi musicali a cura dei Trouveur Valdotèn con Alberto Visconti. Sono anche previsti gli indirizzi di saluto del Presidente dell’Assemblea regionale, Antonio Fosson, e del Presidente dell’ANPI Valle d’Aosta, Nedo Vinzio.

«Negli anni, in occasione della ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza di genere, il Consiglio Valle si è concentrato sui giovani, entrando nelle scuole ed organizzando eventi mirati – specifica il Presidente Antonio Fosson -. Per il 2018, abbiamo deciso di organizzare questa serata in memoria di Anna Cisero Dati, “donna resistente”, nell’anniversario della sua scomparsa dopo una vita spesa per difendere e tramandare i valori della Resistenza, i diritti delle donne e dei lavoratori. Lei per prima ha creduto nei giovani, con cui ha sempre dialogato, raccontando la propria coraggiosa esperienza di staffetta partigiana

«Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sentiamo forte la necessità di comunicare la solidarietà e la vicinanza a tutte coloro che hanno subito violenza per mano di vigliacchi criminali – dichiara Erika Guichardaz, Vicepresidente dell’ANPI Valle d’Aosta. È diventata ormai urgente una ferma e continuativa assunzione di impegno da parte delle Istituzioni, affinché questo drammatico problema trovi una solida e chiara via di soluzione. Costruiamo tutti insieme una comunità di resistenti all’arretratezza culturale di parte di questo Paese, in continuità con le lotte sociali che le nostre donne partigiane hanno portato avanti anche dopo la Resistenza. Non poteva esserci occasione migliore per ricordare una di loro, l’amica e compagna Anna Cisero Dati

Anna Cisero Dati entra nella Resistenza giovanissima, a 20 anni, aderendo al 13° Gruppo Emile Chanoux. Staffetta preziosissima e incurante dei pericoli, cura personalmente i collegamenti con il suo gruppo a Trois-Villes a Quart. Il 29 agosto 1944 è arrestata dalla polizia nazista perché accusata di appartenere alla Resistenza. Viene incarcerata prima ad Aosta, poi a Torino, dove è destinata alla deportazione in Germania. Liberata con altre quattro valdostane, si rifugia nell’Astigiano e nel gennaio 1945 ritorna ad Aosta, dove opera nelle Squadre di Azione Patriottica (SAP) sino al giorno della Liberazione. Per cinquant’anni è stata punto di riferimento dell’ANPI Valle d’Aosta e si è sempre prodigata per trasmettere la memoria storica alle giovani generazioni. Nel 2012, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle le ha assegnato una menzione speciale nell’ambito del Premio internazionale “La Donna dell’Anno”. Nel 2010 è stata nominata Chevalier de l’Autonomie e nel 2013 Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

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