Si chiude con un incontro dedicato al rapporto tra arte e scienza la mostra “Una montagna di… segni – Impronte di ghiaccio”, in corso al Forte di Bard. Domenica 7 settembre 2025, alle 16.30, è in programma “Mountain’s Eyes”, un confronto tra l’artista Roberto Ghezzi e il geologo Rodolfo Carosi, docente all’Università di Torino, da anni impegnato in progetti di ricerca sull’evoluzione delle catene montuose.
L’appuntamento, a ingresso gratuito (su prenotazione), nasce dall’esperienza dell’artista toscano maturata durante diverse spedizioni in quota, e si concentra in particolare sul progetto realizzato tra le montagne dell’Himalaya in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’ateneo torinese. Al centro dell’incontro, il legame tra paesaggio, percezione e trasformazione: uno sguardo incrociato tra la pratica artistica di Ghezzi – nota per l’uso delle impronte naturali nei suoi lavori – e l’approccio scientifico di Carosi, autore di oltre 150 pubblicazioni e numerose carte geologiche.
L’evento chiude simbolicamente il concorso internazionale di grafica e illustrazione promosso dal Forte di Bard con il supporto tecnico dell’Alina Art Foundation e dell’Associazione culturale Inarttendu, nell’ambito del progetto TransiT – Transizione verso il Turismo Culturale Sostenibile, finanziato dal programma Interreg VI-A Francia – Italia Alcotra.