Giovedì 5 luglio alle ore 17.30 presso la libreria Brivio Due di Piazza Emile Chanoux ad Aosta si terrà il primo incontro di presentazione dell'iniziativa "Una pedalata da Aosta a Como per far conoscere il romanzo “La sposa del lago”, dialogherà con l'autrice Donatella Corti.
Il Ciclo-libro-tour della sposa del lago – è un’iniziativa originale che abbina un viaggio in bicicletta alla promozione di un libro. Ideatrice dell’impresa è Rita Bonfanti, scrittrice valdostana di origini comasche che, assecondando la passione per il mezzo a due ruote, porterà il suo romanzo d’esordio, intitolato La sposa del lago, dalla Valle d’Aosta, regione dove risiede da 27 anni, al territorio lariano, teatro dei fatti narrati nell’opera, percorrendo più di 500 km in nove tappe.
L’evento si svolgerà dal 5 al 14 luglio 2018, con partenza da Aosta e arrivo a Colverde, ridente comune della provincia comasca. L’autrice tornerà per la prima volta nei luoghi che l’hanno vista crescere con il mezzo più adatto a cogliere i profumi e i colori del paesaggio. L’itinerario scelto si snoderà tra paesi affacciati sui laghi Cusio, Verbano, Ceresio e Lario, con visita a luoghi ricchi di fascino e di storia.
Ed è la storia di Cecilia, bisnonna dell’autrice, il filo conduttore del tour perché ad ogni tappa si parlerà di lei attraverso una serie di incontri pubblici nel corso dei quali saranno esposte le motivazioni che hanno spinto la Bonfanti a raccontare in chiave narrativa la vita straordinaria della sua antenata e a ricostruire, con rigore storico, ambienti, personaggi e fatti di cronaca della Como di fine ‘800.
Le presentazioni, in numero di dieci, si terranno presso librerie, associazioni culturali e biblioteche civiche incontrate lungo il percorso.
Approfondimenti sul romanzo La sposa del lago
Pubblicato alla fine del 2016 da Edizioni della Goccia di Casale Monferrato, “La sposa del lago” di Rita Bonfanti appartiene al genere storico familiare. La trama si ispira a vicende realmente accadute che hanno avuto come protagonista la tessitrice comasca Cecilia Rossi, bisnonna dell’autrice. La ricostruzione dei fatti si basa su racconti di famiglia confermati dal contenuto di articoli di giornali dell’epoca e documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Como.
L’opera ha inizio nel 1891: dopo anni di contrasti con l’autoritario padre, Cecilia sposa Sandro, un “imbratacarta” forestiero che le promette un futuro roseo.
Ma il sogno d’amore della ragazza s’infrangerà presto e saranno proprio le acque del Lario a decidere il suo destino, intervenendo ben due volte, la prima nientemeno che il giorno delle nozze.
Nel libro è evidenziato il grande coraggio e la dignità della protagonista. La descrizione della città lariana di fine ‘800, degli usi del tempo, delle tradizioni gastronomiche e delle superstizioni della povera gente restituiscono al lettore un intenso spaccato di vita dell’epoca.
Andato in ristampa sette volte, il romanzo è arrivato finalista al premio internazionale città di Como (IV edizione) ed è stato proclamato vincitore assoluto al premio città di Aosta (XIV edizione).