Due giornate di studio e confronto sul clima che cambia e sull’ambiente al Forte di Bard. Alla decima edizione del tradizionale appuntamento con MeteoLab in programma sabato 9 novembre, si affianca una giornata tutta dedicata ai cambiamenti climatici: Climalab prevista per venerdì 8 novembre. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.
Venerdì 8 novembre 2019 al Forte di Bard: Climala30b. Al lavoro per una giustizia climatica
Il clima è stato considerato per millenni il frutto esclusivo della volontà divina e interpretato negli ultimi tre secoli come un dato scientifico oggettivo e totalmente indipendente dall’azione dell’uomo. Di fronte agli effetti accertati e ormai prevedibili del riscaldamento globale, le condizioni meteorologiche sono invece oggi, incontestabilmente, un sistema che risente anche, e direttamente, dell’azione umana.
Se l’impatto dell’azione umana sul clima è ormai sicuro, tutte le scelte che comportano variazioni climatiche – siano esse compiute da Stati, da imprese o da semplici cittadini – sono fonte di responsabilità. Che ruolo può avere in questo campo la giustizia? Chi può far valere in giudizio le ragioni del diritto riguardo alle responsabilità ambientali e sociali connesse al mutamento climatico? Quali sono gli interessi meritevoli di tutela? Quale giudice può esserne arbitro?
La giornata di studio “Climalab: al lavoro per una giustizia climatica” mette a confronto studiosi e operatori del diritto dell’ambiente con i soggetti attivi, individualmente o collettivamente, nel campo delle azioni legali sulle questioni relative al cambiamento climatico. Nel corso della giornata saranno illustrate le basi giuridiche internazionali della giustizia climatica, gli attori e gli strumenti del contenzioso climatico (promotori, giudici, procedure e decisioni giudiziali), le principali iniziative in corso in varie parti del mondo (ne sono già state censite oltre novecento) e quelle che si preparano in questo momento, in particolare in Italia e in Europa.
Sabato 9 novembre 2019 al Forte di Bard: Meteolab. Neve, ghiaccio e idroelettrico: quale futuro sulle Alpi?
Le temperature in aumento, la fusione precoce della neve e la scomparsa dei ghiacciai sempre più causeranno cambiamenti nella stagionalità dei deflussi idrici sulle Alpi. L’acqua sarà più abbondante d’inverno ma più scarsa d’estate, proprio quando maggiore è la richiesta per usi domestici, industriali e agricoli. L’idroelettrico – settore chiave per la produzione di energia rinnovabile e pulita in un’economia da decarbonizzare – dovrà adattarsi ai nuovi scenari modulando con oculatezza la gestione degli invasi. “Meteolab”, giunto alla decima edizione, esplorerà questa sfida con l’intervento di climatologi, nivologi, glaciologi e responsabili di aziende energetiche.
Per maggiori informazioni visitare il sito web del Forte di Bard: