Giovedì 24 ottobre 2019 alle 20.30 presso la Biblioteca regionale di Aosta, si terrà la conferenza dal titolo: Piante esotiche invasive in Valle d’Aosta. Monitoraggio e stato delle conoscenze. Relatori Mauro Bassignana e Andrea Mainetti. L’evento è realizzato grazie alla collaborazione tra la Société de la Flore Valdôtaine, l’Institut Agricole Régional, Interreg Alcotra, Rest Alp.
Le piante invasive di origine esotica, arrivate in Italia accidentalmente o in modo intenzionale, si stanno diffondendo progressivamente anche in Valle d’Aosta ed esercitano una forte concorrenza nei confronti delle specie native, mettendo a rischio la biodiversità e il valore naturalistico del nostro territorio. In alcuni casi, inoltre, possono causare danni all’attività agricola o avere effetti negativi sulla salute umana.
Nella conferenza Mauro Bassignana e Andrea Mainetti presenteranno i risultati dei lavori condotti negli ultimi 10 anni in Valle d’Aosta nel monitoraggio e nel contrasto a queste specie. Nel corso della serata, inoltre, sarà presentata un’applicazione per smartphone, sviluppata nell’ambito del progetto RestHAlp, grazie alla quale la popolazione potrà essere coinvolta nel monitoraggio e nella lotta alle piante esotiche invasive, a cominciare dalle tre principali specie che si stanno diffondendo nella nostra regione: il Senecio sudafricano, il Panace di Mantegazza e il Poligono di Boemia.
Mauro Bassignana è Direttore della sperimentazione dell’Institut Agricole Régional. Agronomo, ha conseguito il Dottorato in “Colture foraggere e pastoralismo montano” all’Università di Firenze. Le sue attività comprendono l’organizzazione di attività di produzione e di ricerca applicata nelle principali aree dell’agricoltura di montagna. Zootecnia e valorizzazione dei prodotti di origine animale, colture foraggere, viticoltura, frutticoltura, cereali di montagna e orticoltura, con particolare attenzione alle relazioni tra le pratiche agricole e l’ambiente.
Andrea Mainetti è dottorando presso il Dipartimento di scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, dove lavora nel gruppo di “Ecologia e gestione dei sistemi agropastorali”. Svolge anche attività professionali come consulente per enti pubblici e privati e in particolare per l’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso. In questi anni ha prevalentemente studiato e lavorato su: flora vascolare della Valle d’Aosta; ecologia e dinamiche vegetazionali e pedologiche in ambiente periglaciale, ecologia e gestione dei sistemi pastorali montani; elaborazioni cartografiche inerenti flora e vegetazione, specie vegetali esotiche invasive.