È stata inaugurata la mostra “René Monjoie. Incontri fortuiti”

L’esposizione, all'Hôtel des États di Aosta fino al 27 febbraio, vede René Monjoie abbandonare il ruolo di fotografo professionista per dedicarsi liberamente all’arte, offrendo al pubblico immagini inedite che suggeriscono analogie e contrasti, dialoghi e suggestioni.
Il fotografo René Monjoie

È stata inaugurata ieri, venerdì 10 dicembre alle 18, all’Hôtel des États di Aosta, la mostra René Monjoie. Incontri fortuiti. L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale dell’Assessorato ai Beni culturali e curata da Daria Jorioz, propone un progetto artistico in cui René Monjoie abbandona il ruolo di fotografo professionista per dedicarsi liberamente all’arte, offrendo al pubblico immagini inedite accostate in trittici che suggeriscono analogie e contrasti, dialoghi e suggestioni. La mostra è arricchita da un video realizzato da Andrea Alborno.

“Questa mostra costituisce un omaggio ad un fotografo molto noto e apprezzato nella nostra regione, che ha contribuito alla documentazione e alla valorizzazione dei beni culturali in Valle d’Aosta – ha spiegato l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz -. Sono certo che questa iniziativa espositiva potrà essere apprezzata dagli appassionati di fotografia e di arte contemporanea.”

Scrive in catalogo la curatrice Jorioz: “René Monjoie presenta al pubblico i suoi appunti visivi in questo progetto inedito. Liberatosi per sua stessa dichiarazione della macchina fotografica e del cavalletto, compagni preziosi di decenni, ha deciso di continuare ad osservare il mondo con la meraviglia di sempre, ma più leggero, armato soltanto della fotocamera del suo cellulare. La capacità di osservare, l’abilità nella scelta delle inquadrature, lo sguardo limpido di chi si sa ancora stupire, l’arguzia, l’ironia e la curiosità innate, oltre ad una cultura artistica e letteraria non comuni, gli consentono di essere un osservatore privilegiato della realtà e di giocare con le immagini.”

L’autore

René Monjoie nasce a Parigi nel 1937 dove ha vissuto e lavorato fino al 1970, data in cui si trasferisce in Valle d’Aosta, paese d’origine della moglie Franca. Diplomatosi al liceo artistico di Parigi École Boulle, nel 1959 frequenta un corso di designer all’École des Arts Appliqués e al Conservatoire des Arts et Métiers. Sempre nel 1959 svolge il servizio militare, trascorrendo un periodo in Algeria, dove ha inizio la sua carriera di fotografo. Tra il 1962 e il 1970, a Parigi, lavora presso lo studio di Design Technés, frequentato da artisti quali César, Armand, Ipoustéguy, poi presso l’Agenzia di Pubblicità O.F.R.E.P. e presso la Compagnie Française d’Édition. Dal 1967 al 1970 diventa fotografo indipendente, occupandosi di attività pubblicitarie e di fotoreportage d’illustrazione e decorazione per “La Maison de Marie Claire” e “Marie France”.

Nel 1969 partecipa al Salon des artistes décorateurs al Grand Palais di Parigi, con due opere, una delle quali di arte cinetica.

Dal 1971 al 1999 ha svolto la sua attività di fotografo professionista in Valle d’Aosta, specializzandosi in riprese di affreschi e opere d’arte, fotografie di rilievi e disegni di reperti riportati alla luce nei cantieri archeologici, immagini di località turistiche, oggetti di artigianato, installazioni industriali. Ha collaborato a lungo con la Soprintendenza per i Beni e le attività culturali della Valle d’Aosta e ha insegnato fotografia nell’ambito del corso regionale per la formazione dei rilevatori dell’Architettura rurale.

La mostra

La mostra Incontri fortuiti, che rimarrà aperta fino al 27 febbraio 2022, è arricchita da un catalogo illustrato bilingue italiano-francese, con testi di René Monjoie, Jean-Pierre Guichardaz, Daria Jorioz e Gianni Nuti, pubblicato da Sagep Editore, acquistabile in mostra al prezzo di 15 euro.

Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra è a ingresso gratuito.Per garantire la sicurezza sanitaria, si richiede che i visitatori indossino le mascherine. Nella sede espositiva sarà fatta rispettare la distanza minima di oltre un metro e l’afflusso sarà regolamentato in modo da evitare assembramenti. È obbligatorio esibire il Green pass.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte