La quarantena primaverile non ha fermato il mondo dell’arrampicata. Anzi, dopo il lungo lockdown il sito www.arrampicatainvalledaosta.it con la collaborazione delle attività commerciali di Ollomont è riuscito a organizzare, anche quest’anno, il concorso di chiodatura di nuove vie d’arrampicata in Valle d’Aosta, giunto alla sua quarta edizione.
L’iniziativa, gratuita, aderisce al The Outdoor Manifesto e punta a valorizzare la Valle d’Aosta, a promuovere lo sport dell’arrampicata e a sensibilizzare rispetto all’ecologia. Per questioni legati di logistica legate alle restrizioni per il Covid-19, la premiazione del concorso non avrà luogo nel comune dei vincitori dello scorso anno (Roberto Calderoni, Roberto Sgubin, Totaro Valter e Lupano Marco che hanno realizzato la Parete di Biel a Courtil, nella Valle di Champorcher) e quindi Hône, ma si terrà a Ollomont, sede dei secondi classificati lo scorso anno.
La premiazione è dunque prevista per sabato 10 ottobre 2020, nella piazza del paese all’aperto. Il programma prevede, alle ore 10, una mattinata di arrampicata. Alle 14, riunione dei chiodatori in piazza per discutere di chiodature inox, zincate o chimiche; della revisione dei gradi bassi e dell’assistenza dei giovani atleti agonisti. Alle 16 si svolgerà poi la premiazione del concorso fotografico, a seguire quella del concorso di valorizzazione del territorio.
Per decidere i vincitori sono stati valutati i nuovi itinerari di arrampicata sportiva, multi-pitch, palestre indoor, monotiri, blocchi boulder significativi e zone boulder. La scelta finale, poi, è stata fatta in base alla qualità della roccia, del lavoro, del materiale, del luogo, dell’interesse, della motivazione, della storia, del valore naturalistico.
Per quest’anno sono stati sufficienti le bozze dei progetti, con la presentazione della via la bozza del lavoro da realizzare (una foto o un disegno con la presentazione della via, dove si trova, come ci si arriva, la descrizione di tutti i tiri, il materiale da utilizzare; qui le bozze presentate). Gli itinerari presentati dovevano essere privi di rischi oggettivi, attrezzati con materiale di qualità, con ancoraggi e soste adeguati al tipo di roccia.
L’evento prevede l’obbligo di mascherina e distanziamento. Per ulteriori informazioni