Uomini di cavalli è un libro che racconta di un mondo sicuramente poco conosciuto e inaspettato: quello dell’equitazione. A raccontare questa storia è Pietro Santetti, classe 1993, dopo una carriera come cavaliere professionista, nel 2016 si è iscritto alla Scuola Holden passando dalla sella alla penna. Appuntamento alla libreria Briviodue sabato 14 gennaio alle 18, modera Elisa Spina. Cavalli, corse, amicizia, amore e passione compongono una storia capace di emozionare e aprire una finestra su un mondo ancora poco esplorato.
Lucio ha diciannove anni ed è quello che, nell’ambito dell’equitazione, si chiama cavaliere. Nel suo orizzonte ci sono solo cavalli. Poi ci sono i cavalieri che hanno fatto storia, e c’è l’amico, Ferro, con cui condividere il sogno di vincere. A fronte di tanta ambizione, il padre di Lucio è un intralcio. Intorno il mondo preme: sotto il vigile occhio di istruttori e commercianti di cavalli, si muovono ricchi investitori e le loro figlie. Tutto sembra a portata di mano, anche il sesso, e di ragazze si fa sin troppo facile conquista. Per Lucio e Ferro l’agonismo accende sogni di gloria e l’ansia sempre più forte di emanciparsi dalla famiglia e dalla grevità della provincia.
Una grande rincorsa verso un sogno che si avvera, ma che rivela lentamente il prezzo da pagare per vivere nell’ambiente spietato dell’equitazione, in cui le molestie sulle allieve sono all’ordine del giorno e la violenza sugli animali, seppur amati, è talvolta necessaria per andare avanti, o addirittura per salvarli dal macello. Gli equilibri si spaccano e Lucio, rotti i ponti con il padre e l’amico di sempre, si trasferisce in Svizzera per tentare il tutto per tutto, anche l’amore. La lontananza si potrà mai accorciare? Pietro Santetti si racconta, in una storia molto personale con una passione che solo lui è in grado di restituire.