Presentazione del libro “Poetòpos”, in dialogo tra parola e immagine

La Fondation Chanoux ha organizzato una serata tra poesia e fotografia in compagnia dell'autore del libro Andrea Balzola ed il fotografo Jean-Claude Chinchéré. L'appuntamento è per venerdì 3 maggio, alle 18, alla biblioteca regionale di Aosta.
poetopòs

La Fondation Chanoux propone una serata di poesia e immagini con la presentazione, venerdì 3 maggio alle 18 alla biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta, del libro Poetòpos di Andrea Balzola.

Il libro raccoglie settantadue poesie inedite redatte tra il 1977 e il 2022. Per l’autore sono “quarantacinque anni di attraversamenti, di nomadismo tra luoghi e parole. Un diario di viaggio, che ho sempre tenuto su piccoli taccuini, scritto a mano. Per me stesso. Una poesia narrante, compagna costante del viandante”. Andrea Balzola ha chiesto ad alcuni amici fotografi, tra cui il valdostano Jean-Claude Chinchéré, di associare le loro immagini degli stessi luoghi alle sue poesie. Non in modo descrittivo o illustrativo, ma con la libertà necessaria. Dal dialogo tra parola e immagine è nato Poetopòs.

Dialogheranno con l’autore Jean-Claude Chinchéré e Paola Mongelli.

Durante la serata Elaine Carmen Bonsangue leggerà alcuni testi e saranno proiettate fotografie artistiche di Barbara Baiocchi, Maria Teresa Carbone, Jean-Claude Chincheré, Matteo Fanelli, Roberto Goffi, Lea Gyarmati, Lorenzo Mascherpa, Paola Mongelli, Enzo Obiso, Gabriella Peyrot e Renato Sala.

Gli autori

Andrea Balzola è nato e vive a Torre Pellico. Autore e regista multimediale, scrittore e teorico del rapporto tra nuovi media, arte e spettacolo, è docente di Arte e Media e di Drammaturgia Multimediale all’Accademia di Brera e di Torino. Ha realizzato testi e regie teatrali multimediali, molte pubblicazioni teoriche e artistiche (riviste di arte, cinema, teatro, volumi per editori Feltrinelli, Garzanti, Audino etc), filmati per la Rai e per diverse istituzioni culturali italiane e straniere. Ha lavorato su molti progetti performativi, multimediali ed editoriali, collaborando con, tra gli altri, Sandro Baldoni, Tullio Brunone, Theo Eshetu, Marisa Fabbri, Dario Fo.

Jean-Claude Chinchéré è fotografo professionista. Da anni segue l’esodo dei rifugiati in zone di conflitto e ha lavorato a reportage in Libano e Siria con scatti esposti in gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui la World Bank di Washington DC, Polo del ‘900 di Torino e King’s College di Londra. Ha collaborato con l’Università Americana del Libano, UNICEF, SOS Cristiani d’Oriente e AVSI Milano. Docente di Fotografia, dal 2021 ha fondato il suo Studio fotografico.

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