Una giornata per discutere di uguaglianza, accettazione e accoglienza con attività e linguaggi dei giovani e per i giovani. La Cittadella dei Giovani, da sempre riconosciuta a livello locale come spazio di socializzazione e di inclusione, ha deciso di mettere in campo le sue risorse per creare due giorni di eventi in occasione della Giornata Internazionale del rifugiato, che ricorre questo lunedì 20 luglio. Rap, musica, graffiti, una conferenza e un film. I partecipanti saranno coinvolti in un’esperienza di riflessione ed espressione trasversale.
Si comincia domenica 19 giugno alle 17 con Totem, una performance di ColLabForArt che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza sensoriale per riaffermare il legame tra tutte le forme del vivente. Alle 18.30 avrà inizio la tavola rotonda, con gli interventi di: Giorgio Sena, Associazione Asinitas onlus, Raffaele K. Salinari con Neototemismo oggi e Valentina D’Angella con Oggetti e migranti: tra pratiche di sopravvivenza e assoggettamento culturale. La conversazione è costruita intorno al tema della Vita, intesa come sfera di esistenza, e di quei legami che accomunano tutti gli esseri viventi all’interno dell’universo mondo. Al termine della conversazione ci sarà un aperitivo con Refugees Welcome. A concludere la serata, la proiezione del film #387 Scomparso nel Mediterraneo, seguito dal video realizzato durante l’esperienza sensoriale.
Il clou dell’iniziativa, però, sarà lunedì 20 giugno. la giornata internazionale del rifugiato si concluderà con il concerto dei Refugees of Rap. Ad esibirsi, nel cortile della Cittadella alle 20.30, ci sarà Mohamed, uno dei due fratelli di origini palestinesi – Yaser et Mohamed Jamous – che da oltre dieci anni portano il loro rap e i loro ritmi in giro per l’Europa. Nel pomeriggio, a partire dalle 18, sempre in cortile, verranno realizzati graffiti e murales a tema su pannelli, alle 18.30 inizierà il laboratorio rap con Mohamed, che aiuterà i ragazzi a raccontare e raccontarsi attraverso la musica. Al termine del workshop i partecipanti potranno mettere in pratica quanto appreso aprendo il concerto dei Refugees con Sago.