Salvatore Razzi, si racconta. Dal “Parini” al Congo con Medici senza frontiere

Il chirurgo aostano, che dopo la pensione ha deciso di andare in Africa a fare l'operatore umanitario, racconterà la sua esperienza venerdì 20 settembre alla Libreria Brivio, in piazza Chanoux ad Aosta.
Medici senza frontiere

Venerdì 20 settembre alle 18.30 alla Libreria Brivio – in piazza Chanoux, ad Aosta – Salvatore Razzi, chirurgo aostano e operatore umanitario di Medici Senza Frontiere, racconterà le proprie esperienze all’ospedale di Masisi in Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.
Conduce Romaine Pernettaz.

L’incontro – accompagnato da fotografie scattate durante i mesi di missione umanitaria – prende spunto dal libroSalvare una vita” di James Maskalyk, chirurgo d’urgenza canadese che, ad un certo punto della sua carriera, ha deciso di partire con Medici Senza Frontiere per poi dedicare all’azione umanitaria una parte consistente della propria attività, in un percorso non tanto diverso da quello dello stesso Razzi, partito da Aosta alla volta del Congo.

Razzi conosciuto in Valle per il suo lavoro alla Chirurgia d’urgenza dell’Ospedale “Parini” e all’elisoccorso, una volta arrivato alla pensione ha fatto una scelta aveva in mente da tempo “dopo aver convinto moglie e figli che tutto sommato non ero improvvisamente uscito di senno”, come ama dire.

Un’esperienza “sicuramente dura sia per gli scenari che si presentano, sia per le tante contraddizioni cui sei costretto ad assistere – spiega Razzi –, ma nello stesso tempo appagante e ricca di forti emozioni positive che possono migliorano il tuo vivere quotidiano”. Talmente positiva che, a dire il vero, Razzi è pronto ad una nuova partenza per Masisi tra pochi giorni.

Durante l’incontro – mediato da Romaine Pernettaz, la titolare di Brivio – sarà presente un desk con materiale informativo a cura dei volontari del Gruppo MSF di Torino, attivo anche in Valle d’Aosta. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte