Torna lo yoga a Courmayeur: gli appuntamenti dell’estate

Corsi e le lezioni di yoga aperti a tutti a Courmayeur. Il primo appuntamento sarà uno Yoga Mountain Day, domenica 19 giugno, che si ripeterà sabato 23 luglio. A seguire il fine settimana del 25 e 26 giugno con il Green Weekend e un intervento di Daniel Lumera.

Tornata l’estate a Courmayeur, e tornano anche i Corsi e le lezioni di yoga aperti a tutti, dai più piccini ai più anziani, dagli sportivi alle persone con disabilità. Giornate di meditazione, yoga e tanto altro all’aperto tra i prati delle valli Ferret e Veny, per ritrovare la dimensione di tranquillità e relax, lontano dallo stress delle città. Anche quest’anno, per gli appassionati tante diverse date ed eventi per praticare la disciplina dello yoga immersi nella natura.

I primi appuntamenti saranno gli Yoga Mountain Days, domenica 19 giugno e sabato 23 luglio. Questa settimana si comincia con la giornata Uniti nella gentilezza, un momento dedicato al benessere al Parco Bollino. Ci saranno dei seminari, esperienze di Qi Qong, massaggi e un DJ Set a chiudere la giornata. Il secondo Yoga Mountain Day, con lo stesso programma si terrà a Plan Checrouit.

In occasione del Green Weekend sabato 25 e domenica 26 giugno, nelle valli Ferret e Veny, chiuse al traffico veicolare per l’occasione, ci sarà l’occasione per sperimentare sessioni di Yoga outdoor, in mezzo alla natura. Seminari con esperti del settore saranno disponibili gratuitamente durante entrambi i giorni. Inoltre, l’autore bestseller Daniel Lumera inaugurerà il Santuario naturale del Monte Bianco dalla Skyway, con una meditazione trasmessa in diretta streaming, domenica 26 giugno. Il programma ha inizio alle 10 con l’inaugurazione, dal Pavillon a 2173m, del luogo sacro inteso in senso spirituale della montagna.

Daniel Lumera riflette e guida i partecipanti in un momento di meditazione e di silenzio per entrare in sintonia con la montagna ed apprezzarne il valore spirituale. La montagna è la terra della meditazione, dell’ascensione spirituale e della conoscenza del sé. A segnare il “luogo” del santuario l’opera di Donato Savin, artista di Cogne che riprodurrà in loco una stele di pietra, trovata durante le sue randonnées di sci alpinismo nelle valli laterali valdostane. Un simbolo di cultura locale e di attaccamento alla terra alpina, per dare un punto di riferimento e costruire un luogo fisico per la meditazione.