Un’installazione artistica tra musica e giochi di luce, all’Arco di Augusto va in scena “Animæ”

L'appuntamento è per sabato 21 giugno, a partire dalle 21.30, in occasione della Festa della musica. Qui, la fusione di musica house e minimal techno con un gioco di luci proiettate si unirà ai personaggi storici in 3D creando un legame tra passato e presente.
Arco di augusto cantiere restauro

In occasione della Festa della Musica, sabato 21 giugno 2025, a partire dalle 21.30, l’Arco di Augusto, simbolo della città e della sua storia, si trasformerà in un palcoscenico di luce e suoni per Animæ, appuntamento organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Aosta e inserito come evento conclusivo della rassegna Printemps en Musique 2025.

Lo spettacolo, che rientra tra le iniziative di Aostæ 2025, realizzate in collaborazione con l’Assessorato regionale dei Beni e Attività culturali, fonderà la musica house e la minimal techno ad un affascinante gioco di luci proiettate, mentre i personaggi storici in 3D, dall’Imperatore Augusto all’automa di Manzetti, creeranno un legame tra passato e presente, muovendosi in perfetta armonia con le sonorità elettroniche: un’installazione artistica ideata per creare un’atmosfera magica che celebra la coesione tra patrimonio storico e innovazione contemporanea.

“Ad Aosta l’anima non è un’astrazione. È forza viva, è memoria che agisce, è voce che attraversa i secoli e trasforma il presente – spiega l’assessore Samuele Tedesco –. Con questo evento, proprio all’ombra dell’Arco di Augusto in restauro, celebriamo tre figure che hanno saputo cambiare il corso della nostra storia, testimoniando che anche in una piccola regione la cultura può farsi destino. La proiezione delle loro storie è un invito a guardare oltre la pietra, oltre il tempo: là dove l’anima valdostana continua a battersi e a ispirare”.

L’Arco di Augusto – si legge in una nota “diventerà, quindi, un simbolo di rinascita e vitalità, rappresentando un unicum in cui il passato si unisce al presente. Questo evento non sarà solo una festa, ma un momento di connessione e condivisione, dove cittadini e visitatori potranno immergersi in un’esperienza sensoriale unica, riflettendo sulla bellezza dell’eredità culturale del capoluogo regionale”.

Una risposta

  1. E per riflettere sulla bellezza dell’eredità culturale del capoluogo regionale, quale musica migliore della musica house e della minimal techno.
    Credo che l’automa di Manzetti prenderà vita e inseguirà l’assessore, mentre Cesare Augusto darà ordine ai pretoriani di demolire Aosta e non lasciare pietra su pietra.

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