Il presidente della Monterosa Ski risponde alle critiche, affermando che il nuovo progetto, ora sottoposto alla verifica di impatto ambientale dagli uffici regionali, è necessario per la sopravvivenza dell'impianto: "Così lavoreremo anche in autunno".
Legambiente, Cai della Valle d'Aosta, la onlus Montain wilderness Italia e i gestori del rifugio Horestes Hütte hanno depositato osservazioni contro il progetto della Monterosa Ski di realizzare una pista da sci tra l'Indren e Gabiet.
Con il calar del buio sono state sospese le ricerche. Per i soccorritori è molto improbabile trovare il ragazzo ancora in vita. Le operazioni, complicate da nubi e maltempo, riprenderanno domattina.
L'allarme è stato dato da altri alpinisti in zona. Le ricerche sono iniziate con un sorvolo dell'elicottero, ma la visibilità in zona è peggiorata e sono partite anche varie squadre di terra.
I due video sono stati realizzati dai rifugi Pastore (1575m) e Gnifetti (3647m) dalle Webcam di Umbriameteo.com per Rifugi Monterosa - www.rifugimonterosa.it
L'incidente nella zona sotto il bivacco Rossi Volante, a 3.800 metri nel massiccio del Monte Rosa. Un secondo alpinista è rimasto ferito nell'incidente ed è stato recuperato dall'elisoccorso svizzero.
Nuovo incidente sul versante svizzero del Monte Rosa dove un alpinista è morto precipitando dal Castore. Ieri sempre nella catena del Rosa sono morti tre alpinisti svizzeri e due tedeschi.
I due corpi sono stati avvistati sul Passo di Verra da una guida alpina impegnata nell'ascensione del Polluce. Si tratta di due tedeschi di 36 e 50 anni.
L'incidente questa mattina intorno alle 7. Tre alpinisti si sono avvicinati al bordo di una cornice di neve che si è staccata trascinandoli in una caduta di circa 800 metri dalla parete Est del Monte Rosa.
I due hanno allertato i soccorsi ieri sera dopo aver perso l'orientamento in vetta a causa della nebbia. Questa mattina con il miglioramento delle condizioni meteo sono scesi autonomamente a valle.
Il gressonaro ha vinto davanti a Galeati e Pinet. A senso unico anche la gara femminile, con Francesca Canepa, regina del Tor in due occasioni, che è partita con il suo ritmo e chilometro dopo chilometro ha incrementato la velocità.