Si chiama “BECCA – Bacini Ecologicamente sostenibili e sicuri” il progetto di studio e ricerca sui bacini d’acqua in Valle d’Aosta, il primo legato alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla popolazione dell’arco alpino e sull’economia montana. L’iniziativa, nell’ambito del bando “Nuove sfide” ALCOTRA 2021-2027, è stato vagliato oggi dalla Giunta regionale.
Il progetto non prevede la realizzazione di interventi ma di indagare sulle migliori tecniche da proporre ai portatori di interesse per supportare sia progetti di adeguamento di bacini esistenti che di realizzazioni di nuove opere.
“Si tratta della prima iniziativa di studio e ricerca diretta alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla popolazione dell’arco alpino e sull’economia montana, anche attraverso l’individuazione di porzioni di territorio più adeguate ad ospitare bacini per le raccolta della risorsa idrica di piccole e medie dimensioni. – spiega l’Assessore Carlo Marzi – Il progetto, del costo complessivo di circa 2 milioni di euro, di cui 434 mila 475 euro in capo alla Regione -prosegue l’Assessore Marzi – è supportato da un partenariato importante, che oltre alla Struttura opere idrauliche in qualità di capofila vede partecipare il Politecnico di Torino, l’INRAE di Aix-en-Provence e Grenoble dall’Université de la Savoie-Mont Blanc e il Settore Difesa del Suolo della Regione Piemonte.
Le attività di studio e di individuazione di metodologie comuni al territorio dell’arco alpino si svilupperanno ricercando approcci innovativi per la concezione e gestione in sicurezza dei bacini transfrontalieri, nell’ottica di garantire un elevato grado di sicurezza rispetto ai rischi naturali, con particolare riguardo agli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica dei territori.
L’adozione dell’atto consente alla Struttura opere idrauliche di depositate la proposta progettuale sulla piattaforma informatica Synergie CTE 21-27 del bando “Nuove sfide” ALCOTRA 2021-2027.