Chamois, incontro pubblico sul progetto di costruzione di due centrali idroelettriche

Il Comitato per la Salvaguardia del Lago di Lod e dell’Ambiente a Chamois organizza per sabato 12 marzo alle ore 17 nella sala polivalente del paese, un incontro pubblico. L'appuntamento sarà trasmesso anche in streaming.
Lago Lod
Ambiente

Per chiedere informazioni e avere chiarezza sul progetto di costruzione di due centrali idroelettriche a Chamois, il Comitato per la Salvaguardia del Lago di Lod e dell’Ambiente a Chamois organizza per sabato 12 marzo alle ore 17 nella sala polivalente del paese, un incontro pubblico. Costituito da un gruppo di cittadini, residenti, turisti e frequentatori di Chamois, il Comitato ha raccolto la documentazione disponibile, esprimendo “preoccupazione e allarme per gli effetti negativi che la realizzazione di tale progetto potrebbe comportare”.

Le opere, secondo il Comitato,  andrebbero innanzitutto ad impattare sul lago di Lod. Oltre a “snaturare l’equilibrio paesaggistico e naturalistico del lago, con pesanti conseguenze a livello ambientale non solo al delicato ecosistema del lago, ma di tutto l’habitat circostante”, altri effetti negativi sono attesi dal Comitato sulle attività turistiche, “danni alle attività agricole e pastorali, per non parlare dell’effetto dei lavori pesanti che tale progetto potrebbe avere non solo sul lago, ma su tutta l’area del comune di Chamois, con scavi, ruspe, traffico di mezzi pesanti che, stando al progetto, si protrarrebbero per parecchi mesi, se non anni”.

Contro il progetto nei mesi scorsi era stata avviata una petizione, online e in presenza, che ha raccolto oltre 1500 firme. 

All’incontro del 12 marzo sono stati invitati il Presidente della Regione Valle D’Aosta, gli Assessori e Consiglieri regionali e comunali, il Sindaco di Chamois, il Consorzio di Miglioramento Fondiario di Chamois, il Comando Forestale di Antey St André, Legambiente Valle d’Aosta, la presidente della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi Italia (CIPRA) e membro di “Alpin Biodiversity Board” del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, biologi e ittiologi.

L’incontro si potrà seguire anche in streaming.

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