La Regione finanzi interamente il collegamento intervallivo fra Ayas e Cervinia. La proposta è arrivata questa mattina, durante l’audizione in III e IV Commissione, dai vertici delle due società coinvolte nel progetto, la Cervino e la Monterosa Spa.
“I vertici delle Società hanno auspicato che la copertura finanziaria dell’intera opera (oltre 114 milioni oggi previsti per la soluzione n.5 proposta dallo studio e che pare essere quella su cui concentrare l’attenzione) – spiegano le due consigliere di Pcp Erika Guichardaz e Chiara Minelli – nello studio prevista all’80% a carico della Regione e 20% attraverso mutuo societario – sia invece sostenuta per il 100% dalla Regione, attraverso lo strumento di una legge speciale come accaduto per Skyway. Ci pare grave, alla luce delle valutazioni da effettuare per gli investimenti dei prossimi anni, non solo per gli impianti a fune ma per tutti gli interventi necessari allo sviluppo della Regione e alle necessità primarie della popolazione.”
Le due consigliere regionali tornano, poi, all’attacco sulla questione del divieto previsto dal decreto ministeriale del 2007. “Si continua a discutere di un impianto da costruire senza avere la certezza di poterlo fare: come se un cittadino decidesse di progettare la propria casa su un terreno di cui non sia certa l’edificabilità!”.
2 risposte
Non si può negare che un certo impatto ci sarà.
L’esempio deve essere la Svizzera, da cui abbiamo solo da imparare a livello ambientale, che già da anni sta sviluppando nuove stazioni sciistiche ad impatto ambientale minimo come Laax e la stessa Zermatt.
Faccio presente che quest’ultima da sola fa le stesse presenze turistiche di Cervina Ayas e Gressoney tutte insieme.
Riguardo la sciabilità del vallone basta chiederlo a tutti gli scialpinisti che lo frequentano in inverno.
A Cervinia che si trova a 2000 mt ed è la stazione più alta in Italia si scia da ottobre a maggio anche senza innevamento artificiale.
anche io mi auspico un finanziamento al 100%. costo anche molto meno.