Courmayeur ospita il primo atelier didattico internazionale “New ruralities”

Da lunedì 23 a venerdì 27 ottobre, 37 studenti e 2 docenti della Université libre di Bruxelles indagano le peculiarità del territorio nostrano attraverso una serie di incontri, visite e attività tutte valdostane.
Studenti e docenti del progetto “New ruralities”
Ambiente

È approdato come prima tappa proprio a Courmayeur il viaggio informativo e formativo dei 37 studenti e 2 docenti della Université libre di Bruxelles tuttora impegnati nell’atelier didattico internazionale “New ruralities”. Da lunedì 23 a venerdì 27 ottobre, essi hanno occasione di toccare con mano le peculiarità del territorio nostrano attraverso una serie di incontri, visite e attività di connotazione multidisciplinare promossi dall’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della fondazione “Courmayeur Mont-Blanc” e dal dipartimento di Architettura e design del Politecnico di Torino.

Il progetto

“New ruralities” si alimenta non soltanto della preziosa cooperazione tra l’Université libre de Bruxelles, il Politecnico di Torino, l’Universidade da Coruña in Spagna, l’Universidade do Minho in Potogallo e l’Universitet Po Architektura Stroitelstvo I Geodezija di Sofia in Bulgaria ma anche del sostegno del vicino politecnico federale svizzero ETH Zurigo. Finanziata dal programma “Erasmus + 2022-2025”, l’iniziativa propone agli studenti di architettura e di discipline di pianificazione territoriale delle 5 università europee aderenti differenti esperienze didattiche di carattere locale e congiunto con il duplice obiettivo di arrivare ad approfondire le nuove problematiche ambientali e sociali degli ambienti rurali oltre che di rafforzare le conoscenze territoriali dei futuri professionisti coinvolti.

Studenti e docenti del progetto “New ruralities”
Studenti e docenti del progetto “New ruralities”

Il soggiorno valdostano

Primo a essere proposto nell’ambito del progetto “New ruralities”, l’atelier in svolgimento a Courmayeur si suddivide da un lato in un percorso di natura maggiormente teorica costituito da momenti di studio e approfondimento presso la sede della fondazione “Courmayeur Mont-Blanc” e dall’altro lato invece in una serie di escursioni ed esperienze guidate dai numerosi attori protagonisti dell’iniziativa: dall’Institut Agricole Régional, che condurrà giovani architetti e loro professori alla scoperta della cantina sperimentale e della Ferme di Montfleury, alla Cave du vin blanc de Morgex et de La Salle, dove essi avranno modo di cimentarsi in una nuova avventura tridimensionale e immersiva sui ghiacciai pensata dalla fondazione “Montagna sicura”, e sino ad arrivare all’ascesa sulla celebre Skyway Monte-Bianco, le occasioni di apprendimento territoriale diretto di certo non mancheranno.

Le prossime tappe

L’itinerario di “New ruralities” si completerà, negli anni a venire sino al 2025, di ulteriori e differenti atelier e workshop che condurranno ragazzi e docenti dalla Spagna al Portogallo, dalla Bulgaria sino alla conclusione prevista a Bruxelles, polo culturale di eccellenza e teatro di un concorsi internazionali di idee, mostre e premiazioni finali.

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