Il 3 dicembre 2022 il Parco nazionale del Gran Paradiso festeggerà il suo centenario. Ma, ad un mese giusto dal suo compleanno ufficiale, ottiene un nuovo e importante riconoscimento.
Europarc Federation ha infatti deciso di assegnare al Parco la Carta europea del turismo sostenibile, certificazione internazionale rilasciata alle aree protette che dimostrano di avere precisi requisiti per mettere in atto un piano di gestione del turismo sostenibile, presentando una strategia e una serie di azioni condivise con il territorio, legati ai princìpi dell’ecoturismo e della sostenibilità ambientale.
Si tratta di una prima fase di un percorso volontario che il Parco ha intrapreso nel 2021 e che prevede l’attuazione del Piano di azioni nei successivi cinque anni dalla consegna del dossier, a cui seguono ulteriori fasi progettuali. Nel suo complesso – scrivono dall’Ente – rappresenta un processo strategico, che prevede un’organizzazione partecipata e sostenibile, in termini di conservazione della natura e socio-economica, delle attività turistiche nell’area protetta.
Elemento centrale della Carta europea è la collaborazione tra tutte le parti interessate – pubbliche e private – a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico di qualità, sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale.
Nel caso del Parco del Gran Paradiso, la programmazione è partita da esperienze legate alla promozione del territorio, come la rete del Marchio di Qualità e il progetto di mobilità sostenibile A piedi fra le Nuvole, oltre a strumenti di gestione già in essere come il Piano del Parco.
Dopo il rinnovo all’Ente della Green List delle aree protette, questa certificazione – spiega una nota – rappresenta una conferma del ruolo che il Parco sta svolgendo nell’ambito del turismo sostenibile a livello nazionale e internazionale.
La cerimonia di premiazione avverrà il 2 dicembre al Parlamento Europeo di Bruxelles, appena un giorno prima della celebrazione conclusiva dei festeggiamenti del Centenario. Quel giorno, il calendario degli eventi legati ai 100 anni del Pngp volgerà al termine, con un appuntamento istituzionale al Castello di Sarre, luogo la cui storia è strettamente collegata a quella del Parco.
Il percorso per la predisposizione della candidatura è stato finanziato nell’ambito dei fondi europei dell’Interreg Alcotra Biodiv’ALP – progetto PROBIODIV, sulla promozione della biodiversità come fattore di sviluppo sostenibile dei territori.