Il progetto Pasturs cerca 50 volontari per l’estate in alpeggio

I volontari selezionati (tra i 18 e i 45 anni) vivranno per un periodo in alpeggio con gli allevatori per aiutarli ad adottare misure efficaci di protezione di mandrie e greggi, quali ad esempio la sorveglianza diretta, l’utilizzo di cani da protezione del bestiame, l’installazione di recinzioni elettrificate mobili.
Progetto Pasturs
Ambiente

Cinquanta volontari disposti a trasferirsi in alpeggio per affiancare gli allevatori nelle loro attività quotidiane di gestione e protezione del bestiame nella stagione estiva. A ricercarli è il progetto Pasturs, giunto alla quarta edizione. I volontari verranno selezionati e formati dalla Cooperativa Eliante, promotrice del progetto.

L’obiettivo di Pasturs è promuovere un dialogo costruttivo tra il mondo dell’allevamento e dell’ambientalismo e della protezione della natura. “Un’attività che parte dall’ascolto dei soggetti interessati, gli allevatori principalmente, e propone soluzioni costruite insieme e non calate dall’alto.  – spiega una nota – Fin dall’inizio di Pasturs e insieme ai partner del progetto, lavoriamo tenendo conto delle culture locali e di come queste ultime si pongono rispetto ai fenomeni come quello della presenza dei predatori.”

I volontari selezionati (tra i 18 e i 45 anni) vivranno per un periodo in alpeggio con gli allevatori per aiutarli ad adottare misure efficaci di protezione di mandrie e greggi, quali ad esempio la sorveglianza diretta, l’utilizzo di cani da protezione del bestiame, l’installazione di recinzioni elettrificate mobili.
I volontari svolgono anche un importante ruolo nell’ottica di uno sviluppo turistico sostenibile: interfacciandosi con i numerosi turisti e fruitori della zona, raccontano il progetto e sensibilizzano a un comportamento corretto in montagna, rispettoso del lavoro e dei pascoli in quota, e dell’ambiente naturale del Parco.

“La biodiversità delle nostre montagne è infatti ricca di specie di fauna e flora di notevole importanza, tra queste anche il lupo, che vive sul nostro territorio da ormai diversi anni. Questo predatore ricopre una componente preziosa della nostra storia e cultura e un ruolo importante negli ecosistemi in cui è presente: proprio per questo motivo questa specie gode di tutela a livello europeo e italiano. – prosegue la nota –  Pasturs mostra concretamente come sia possibile creare un circolo virtuoso che da una parte riduce il rischio di estinzione di specie protette e dall’altra migliora la qualità del lavoro di chi sulle Alpi da decenni porta avanti la propria attività zootecnica, spesso con effetti benefici sulla stessa biodiversità”.

COME PARTECIPARE?
Per partecipare al progetto è necessario accedere al sito www.pasturs.org compilando il modulo di candidatura nella sezione iscriviti entro e non oltre il 14 aprile.

Il progetto Pasturs vede in partenariato Cooperativa Eliante Onlus e Parco Naturale Mont Avic.

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