La Corte di giustizia europea ha deciso: per l’Italia è maxi-multa sui mancati trattamento e corretta gestione delle acque reflue urbane in quattro agglomerati urbani, uno dei quali in Valle d’Aosta. A carico del nostro Paese è stato posto l’obbligo di un pagamento forfettario di 10 milioni di euro, più una penalità di 13 milioni 687mila 500 euro per ogni semestre di ritardo nel mettersi in regola.
La sanzione semestrale non sarà retroattiva, partirà da ora, dal momento del pronunciamento e verrà applicata automaticamente fino a quando non verrà soddisfatta la sentenza emessa il 10 aprile 2014, quando l’Italia era stata condannata perché 41 agglomerati non riuscivano a garantire la corretta raccolta e trattamento delle acque reflue.
La Corte non ha ritenuto sufficienti i progressi, vale a dire il passaggio a soli quattro agglomerati che fanno registrare ritardi e assenza di gestione adeguata. Tra di essi, nella sentenza figura anche Courmayeur, nella nostra regione, ma il problema era stato individuato a La Salle, dove si è poi deciso di realizzare un collettore per la Valdigne. Le altre realtà per cui è scattata la sanzione sono Castellammare del Golfo, Cinisi e Terrasini (in Sicilia).
Il nuovo deferimento alla Corte di giustizia europea, da parte della Commissione, era scattato nel 2023. Ora sono arrivate le sanzioni. Per i giudici di Lussemburgo, l’assenza di trattamento delle acque reflue urbane “costituisce un danno all’ambiente e deve essere considerata come particolarmente grave”. Certo, il danno risulta “diminuito grazie alla riduzione significativa del numero di agglomerati” non a norma.
Tuttavia, per la Corte di giustizia dell’Ue, “un pregiudizio all’ambiente, seppur minore, persiste, tanto più grave se si considera che i quattro agglomerati non conformi scaricano le loro acque reflue in aree sensibili”. In merito, il presidente dell’Unité Valdigne, Loris Salice, spiega che “stiamo interloquendo con” il Commissario straordinario unico per la depurazione e il riuso delle acque reflue Fabio Fatuzzo e “la prossima settimana dovremmo sentirci e incontrarci”.