Svelare ai partecipanti i vantaggi e i segreti della cucina sottovuoto per la cottura e la conservazione dei cibi. E’ questo l’obiettivo del seminario rivolto agli operatori della ristorazione che si è svolto ieri, mercoledì 11 ottobre, a Saint-Christophe, su iniziativa di Giorgio Baldelli in collaborazione con la ditta Orved che produce macchine sottovuoto.
Ad illustrare ai numerosi partecipanti il funzionamento della cottura sottovuoto, molto in voga nei ristoranti e che sta prendendo piede anche a livello domestico, sono stati Simone Turchetto, responsabile commerciale di Orved, e lo chef Daniele Fantinato.
Le caratteristiche principali della cottura sottovuoto sono la cottura lenta e a basse temperature . “I benefici di questo tipo di cottura sono molti – sostiene Simone Turchetto – dall’esaltazione del sapore, colore e aspetto estetico del cibo, al mantenimento delle proprietà nutritive intatte e alla non trasformazione dei grassi che si ottiene con temperature più elevate, superiori ai 100 gradi. L'obiettivo del seminario è di mostrare quanto la cottura sottovuoto sia semplice, permetta un livello qualitativo elevato e una vita di cucina più organizzata e con meno stress, oltre ad un risparmio economico.”
Dal punto di vista meramente pratico: il prodotto crudo o pre lavorato va inserito in una busta apposita, successivamente si confeziona il sottovuoto e si inserisce il prodotto nel forno ad acqua dove sarà cotto a bassissime temperature. Il prodotto così cotto può essere conservato a lungo, con evidenti vantaggi per il settore della ristorazione.