Apre domani il ponte provvisorio sulla Dora tra Bard e Hône

Servirà per deviare il traffico pesante durante il rifacimento del cavalcaferrovia, al via a ottobre, e per il risanamento del ponte d'ingresso in paese, il cui cantiere è stato rinviato al 2026.
ponte provvisorio Bard e Hone
Comuni

Apre domani, venerdì 26 settembre, il nuovo tracciato stradale provvisorio di 560 metri che, grazie al ponte metallico di tipo Bailey posato ad agosto sulla Dora Baltea, collega la rotatoria della Strada Statale 26, nel comune di Bard, con la strada comunale dell’Envers, porta d’accesso all’area industriale di Hône.

Il ponte, lungo 58 metri e largo 5,5 metri, sarà percorribile a doppio senso di marcia per le autovetture e a senso unico alternato per gli autocarri.

La decisione di aprire il tratto provvisorio è stata presa oggi, giovedì 25 settembre, dopo un sopralluogo con l’assessore regionale alle Opere pubbliche, quello allo Sviluppo economico e trasporti, i rappresentanti di RFI e Anas, le autorità comunali di Hône e Bard e i tecnici delle strutture regionali. L’ispezione ha confermato la corretta realizzazione delle opere e l’esito positivo del collaudo statico del ponte.

L’apertura avviene in anticipo rispetto alle previsioni della convenzione siglata tra Regione e RFI per regolare l’uso della viabilità provvisoria nei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta. Tra questo autunno e l’agosto 2026, il nuovo collegamento sostituirà il cavalcaferrovia di via Ghia a Hône, che sarà demolito e ricostruito da RFI.

Successivamente, da settembre 2026, la Regione avvierà i lavori di riqualificazione del ponte sulla Dora all’imbocco della strada regionale di Champorcher, che si concluderanno entro l’estate 2027. Durante il cantiere, il traffico sarà deviato proprio sulla variante con il ponte provvisorio. Una volta completata la riqualificazione, prevista per luglio 2027, la viabilità temporanea verrà smantellata e le aree interessate saranno ripristinate.

A Hône un ponte provvisorio sulla Dora per garantire la viabilità durante due cantieri

13 agosto 2025

Un ponte provvisorio sulla Dora Baltea per due cantieri. Finanziato dalla Regione come percorso alternativo durante i lavori di risanamento del ponte che dalla Strada statale 26 porta a Hône (che inizieranno nell’autunno del 2026), il nuovo attraversamento militare in acciaio realizzato dall’impresa Vico sarà utilizzato dai mezzi pesanti diretti verso via Stazione già dal prossimo ottobre, durante il rifacimento del cavalcaferrovia portato avanti da Rete ferroviaria italiana nell’ambito dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta finanziati dal Pnrr. Lo stabilisce la bozza di convenzione tra Rfi e la Regione approvata dalla giunta regionale la scorsa settimana.

La soluzione prevista risponde ai “problemi sul traffico dei veicoli, soprattutto pesanti, legati ai lavori di demolizione e ricostruzione del cavalcaferrovia di via Ghia” e alla “non idoneità del percorso alternativo previsto nel progetto ferroviario” segnalati dal Comune, si legge nelle premesse della Convenzione. Rfi ha così chiesto alla Regione di poter utilizzare l’attraversamento provvisorio che servirà come percorso alternativo durante la manutenzione del ponte d’ingresso al paese anche durante il rifacimento del cavalcaferrovia. La proposta è stata accettata dall’amministrazione regionale ma ha comportato il rinvio dell’inizio dei lavori sul ponte alla seconda metà del 2026 “visti i vincoli dettati dal finanziamento Pnrr” e “non potendo garantire la viabilità dei mezzi pesanti nella contemporanea assenza” delle due infrastrutture.

Ponte d'ingresso a Hône
Ponte d’ingresso a Hône

Nel dettaglio, la convenzione prevede che per tutta la durata dei lavori del cavalcaferrovia di via Ghia – che dovranno essere completati entro il 31 agosto 2026 – Rfi pagherà alla Regione il canone di noleggio del ponte provvisorio, pari a 500.000 euro. Una volta ultimato il cantiere di Rfi, si comincerà con il risanamento del ponte, finanziato dalla Regione, che comporterà la deviazione di tutto il traffico veicolare – e non solo di quello pesante – sull’attraversamento provvisorio.

2 risposte

  1. Questa riunione di tecnici e politici sembra più una puntata di Uccelli tra le nuvole che un sopralluogo reale! E il canone di 500.000 euro per il ponte provvisorio? Chissà se pagheranno anche i camionisti per il disagio! Ma poi si conclude tutto con una newsletter che promette aggiornamenti… come se la vita passasse solo tra newsletter e bozze di convenzione! Sorride il futuro, probabilmente con un ponte temporaneo in testa.

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