Non può essere sfuggito, ai più, il gran fiorire di cantieri che, in questi giorni, stanno lavorando sul manto stradale di Aosta. Interventi per i quali l’assessore ai Lavori pubblici della città Corrado Cometto tende a specificare: “Non è ‘asfalto elettorale’, ma asfalto programmato”.
Molte, infatti, seguendo il “filo” delle ordinanze, le zone del capoluogo interessate dagli interventi: asfaltature in via Saint-Martin-de-Corléans, la manutenzione lungo il ponte cavalcaferrovia in via Piccolo San Bernardo – a ridosso della rotatoria con via Grand-Eyvia e viale Conte Crotti –, ma anche lo scavo in via Lexert per l’allaccio alla rete fognaria per conto di Arer, l’intervento concluso a Porossan (tra la rotatoria tra le vie Pasquettaz/Mont-Gelé/Scuola Militare Alpina e la rotatoria di strada Saumont).
O, ancora, il rifacimento del manto stradale in via Scuola Militare Alpina – all’intersezione con via Vaccari – e in via dei Signori di Quart (entrambe con termine al 23 settembre) oppure – in questi stessi giorni – i lavori di riasfaltatura in via Guido Rey o quelli (dovuti ad una colata detritica dopo la pioggia della scorsa settimana) in rue du Coutumier.
Molto, però, deve ancora arrivare. “A volte sfugge che gli asfalti sui quali lavoriamo adesso sono stati programmati lo scorso anno – dice Cometto –. Nell’ambito dell’accordo quadro, il 25 luglio abbiamo affidato i lavori alle imprese che hanno 60 giorni per chiudere i lavori. L’obiettivo condiviso è che i cantieri siano per lo più chiusi prima dell’inizio delle scuole”.
I lavori di oggi

Sulla situazione attuale, l’Assessore aggiunge: “Il lavoro in via Monte Vodice è già finito, il concluso lavoro idraulico è stato concluso ma abbiamo segnalato a Sev e al Responsabile unico del procedimento la formazione di questo avvallamento che vorrei fosse messa a posto prima dell’inverno. Stiamo aspettando una risposta. Ora l’asfalto si è assestato, dopo sei mesi sarebbe opportuno intervenire”.
Non solo: “Per i cantieri di via Saint-Martin-de-Corléans e di via Guido Rey la conclusione dei lavori sugli asfalti è prevista entro mercoledì. Per via Piccolo San Bernardo abbiamo la data di fine al 12 settembre, alcuni giorni dopo l’inizio della scuola”.
I lavori di domani
Ma qualcosa è pronto a ripartire: “Dovrà poi iniziare il ripristino dell’asfalto anche in Via Roma, tratta delicata per il traffico cittadino. Penso che le imprese, lì, si organizzeranno con l’introduzione del senso unico alternato su una careggiata”.
Qualche dettaglio più arriva da un post che lo stesso Assessore affida ai social. Lì, si legge: “Nel 2024 sono stati completati numerosi lavori, tra cui corso Lancieri e i suoi marciapiedi, via Chabod, i marciapiedi di via Guido Rey e di via Bréan, la rotonda Partigiani, via Chamolé oltre a diverse altre vie cittadine. Per il 2025, il primo cantiere, in via Monte Vodice, è stato concluso a luglio e quello in via Chamolé ad agosto”.
Con un poi: “Oltre a questi due interventi – si legge ancora –, per questa stagione (fine estate/autunno), sono stati contrattualizzati con varie imprese i lavori in: via delle Regioni (strada e marciapiedi), via Paravera, via Saint-Martin-de-Corléans (zona a sud dell’Ospedale), via Montmayeur, via Vaccari, via Guido Rey (da via Chabod a via Antica Zecca), Entrebin (zona invaso), frazione Gioannet (due interventi), via Passerin d’Entrèves, zona Champ de la Croix, frazione Les Arsins, regione Borgnalle, viale Scuola Militare Alpina, stradina per Busseyaz, via Roma”.
Perché ora?
La domanda nasce spontanea: perché ora? Cometto utilizza una metafora nautica: “L’amministrazione pubblica non è un vascello ma una nave crociera, non basta girare il timone. Per virare serve tempo e l’abbiamo fatto. Ora la nave è lanciata per realizzare almeno 1 milione di euro l’anno di pavimentazioni. Interventi che ci vogliono. Il prossimo anno ci sono accordi-quadro per 2 milioni e 2,25 milioni stanziati dalla Regione”.
O meglio: “Questo era il momento di intervenire – aggiunge –. Le procedure per gli asfalti sono complesse: devi accertare la spesa entro il 31 dicembre, poi ci sono i rilievi, la progettazione, l’approvazione del progetto stesso in Giunta che va poi sottoposto all’impresa, affinché lo verifichi rispetto ai prezzi concordati. Fatto questo, si consegna il tutto all’impresa che, naturalmente, ha anche altri lavori. E alla fine arrivi a settembre. e per fortuna l’accordo-quadro con ditta l’hai già stipulato”.
“Per quasi dieci anni si è intervenuti poco, a volte niente, non solo per mancanza di risorse economiche, ma anche per carenza di personale e mezzi per gestire lavori di questa portata – chiude Cometto –. Credo che tutti gli amministratori del passato avrebbero voluto sistemare le strade e, se non ci sono riusciti a pieno, motivi validi ci saranno stati”.
Una risposta
…Peccato che in Corso Saint Martin questi geni abbiano pensato di far lavorare i mezzi DI NOTTE, fino alle 2 del mattino, anche di domenica sera… A questo punto spero bene in una bella asfaltata elettorale! A mai più rivederci!