Antey, una passerella pedonale per riqualificare il Lago di Lod

La passerella sarà realizzata in primavera tra lo specchio d'acqua e il canneto. La spesa sfiora i 135 mila euro, di cui 85 mila a carico della Regione. "Nessun colpo d'occhio" assicura il Sindaco rispetto all'impatto ambientale.
Lago di Lod ad Antey foto di Ezio Junod
Comuni

Sarà realizzata in primavera la passerella pedonale che riqualifica il Lago di Lod, sito di interesse naturalistico e turistico. Il bacino di origine glaciale sorge a 1.459 metri nel Comune di Antey-Saint-André.

Centocinque metri di lunghezza per un metro e cinquanta di larghezza, la passerella sarà posizionata tra lo specchio d’acqua e il canneto. Costruita con moduli di polietilene ad alta densità, avrà una superficie calpestabile in legno e un parapetto di protezione realizzato con paletti in acciaio inox forato, una corda e una rete color sabbia.

A realizzare il progetto, su incarico della Regione, lo Studio di Ingegneria Croatto che da oltre vent’anni opera nel campo della progettazione civile, architettonica e strutturale. Dopo l’approvazione dell’ultima variante in Consiglio, si procederà con l’appalto per individuare la ditta che costruirà l’opera. Per completare la passerella sono previsti sessanta giorni dalla data d’inizio dei lavori.

Un accordo tra Comune e Regione per sostenere i costi

Per la realizzazione dei lavori di riqualificazione ambientale del Lago di Lod, la spesa sfiora i 135 mila euro. Considerato il reciproco interesse per la risistemazione del sito, in virtù di un accordo, la Regione Autonoma Valle d’Aosta rimborserà alle casse comunali un importo massimo di 85 mila euro. La collaborazione tra Comune e Regione prevede inoltre che mentre il primo si farà carico dell’affido e dell’esecuzione dei lavori di riqualificazione ambientale del lago, la seconda metterà a disposizione il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza.

Nessun colpo d’occhio: un’opera in armonia con il territorio

L’opera risponde all’esigenza di riqualificare un sito naturale di interesse turistico. “Il punto di partenza è stato impatto ambientale zero – dichiara il Sindaco Marco Poletto – o comunque vicino allo zero”. L’obiettivo è, secondo il primo cittadino, “dare al turista la possibilità di fruire dell’area e migliorarne la vivibilità continuando ad ammirare l’ambiente ricco di biodiversità tipico del lago alpino”.

Ispirati dalla passerella di Christo sul Lago d’Iseo

“L’idea di riqualificare il lago c’è sempre stata” spiega l’Assessora comunale Gabriella Chatrian. “Sulle modalità abbiamo preso ispirazione dall’opera d’arte dell’artista Christo sul Lago d’Iseo (The Floating Piers, ndr). Ciò che più ci ha colpito è stata l’idea di una passerella galleggiante che permette di evitare ancoraggi fissi all’interno del lago. Quindi a maggior ragione, minore impatto ambientale” conclude Chatrian.

2 risposte

  1. Lasciate stare e non fate altre schifezze.. Basta la panchina gigante al colle per attirare i turisti ignoranti che non apprezzano la natura così com’è

  2. Il rispetto della natura dovrebbe sempre prevalere e non soccombere a scapito del turismo.
    Quasi tutti gli anni mi facevo la passeggiata fino al lago ora sceglierò altre mete non contaminate dalla mano dell’uomo.
    Una grande tristezza e gergogna

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