Il Comune di Aosta istituirà un Osservatorio dedicato al turismo. A chiederlo, durante il Consiglio comunale dedicato all’approvazione del bilancio previsionale, tre mozioni presentate da Fratelli d’Italia, Avs e Forza Italia.
Dalla maggioranza – che aveva inserito la questione nel programma elettorale – l’apertura: “Il percorso è tutto da fare assieme, anche con la Regione che ha competenza diretta sul tema, compreso il monitoraggio dei dati turistici – ha detto in aula l’assessora al Turismo Cecilia Lazzarotto –. Oggi parliamo di dati in continua crescita e l’Osservatorio dovrà tenerne conto”.
Anche perch, aggiunge, “si parla di un aumento del 12 per cento per i turisti italiani e oltre il 40 per quelli stranieri. E questo dovrà essere un argomento per l’Osservatorio. Il turismo è bello e porta molte risorse, ma non può diventare un ‘pericolo’ per la nostra città che non può mettere tornelli perché i numeri diventano non più gestibili, come accade già altrove”.
“Tra gli obiettivi dell’Osservatorio da parte comunale vogliamo portare avanti anche una mappatura delle locazioni turistiche e un monitoraggio della situazione sulla città – ha aggiunto l’Assessora –. Questo servirà per fare un lavoro per un turismo sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma ad ampio raggio, compresa la sostenibilità economica e quella sociale”.
Risposta che soddisfa parzialmente le opposizioni. Se Giuseppe Cipollone (FdI) chiede il coinvolgimento della minoranza – oltre alla speranza che l’Osservatorio non sia “uno strumento sterile” –, Christian Chuc (FI) chiede che “il discorso si allarghi ai proprietari, anche in forma privata, perché tante forme di affitto breve esistono anche perché la gente ha paura che gli affitti non vengano retribuiti”.
Katya Foletto (Avs), chiede invece risorse certe per il funzionamento dell’Osservatorio che allarghi il tema, dal momento che “è evidente che ci troviamo di fronte ad un’esplosione in primis del sistema casa”. Sempre dai banchi dell’opposizione, Giovanni Girardinmi (La Renaissance) ha spiegato che “abbiamo già gli strumenti per lavorare sul mercato delle locazioni, ma li ritocchiamo ogni vent’anni. E questo non va bene. Sulla carta ha tutto senso, ma non si può aspettare ancora. Ed il grido d’allarme viene soprattutto dopo la legge sugli affitti brevi”.
Di suo, il sindaco Raffaele Rocco predica calma: “Quando delibereremo la costituzione dell’Osservatorio, la sua composizione e i suoi obiettivi ne discuteremo e, se lo riterrete, approfondiremo questi aspetti che non vanno discussi oggi”, ha detto.

Una risposta
Robe inutili per buttar via soldi..