Il padel costa troppo: stop ai nuovi campi di Courmayeur

La Giunta comunale ha deciso di sospendere l’iter per la realizzazione dell’opera. A seguito dell'approvazione del bilancio comunale, sarà comunque possibile procedere alla costruzione di due campi da padel all’interno del palazzetto sacrificando tuttavia uno dei campi da tennis inizialmente ipotizzati.
Forum Sport Center Dolonne, Courmayeur
Comuni

Niente più padel, per il momento, a Courmayeur, dove i prezzi eccessivi delle materie prime e gli adeguamenti richiesti dagli uffici regionali hanno spinto il Comune a fare un passo indietro. Durante la riunione di Giunta dello scorso giovedì 16 febbraio, gli amministratori hanno votato allunanimità per la sospensione delliter progettuale delliniziativa.

Costi eccessivi

I costi complessivi previsti in sede di analisi di fattibilità tecnico-economica ammontavano a poco più di 700 mila euro per lo studio riguardante ledificio adibito a campo da padel e la realizzazione della platea e a circa 900 mila euro destinati invece alla progettazione definitiva ed esecutiva. Come si legge nella correlata delibera, la decisione non può che tenere conto dellinteresse dellamministrazione a ricercare la soluzione più vantaggiosa rispetto allobiettivo di estendere lofferta turistico-sportiva con il padel in tempi rapidi e a contenere la spesa pubblica”.

A seguito della nuova approvazione del bilancio comunale, sarà comunque possibile procedere alla costruzione di due campi da padel allinterno del palazzetto sacrificando tuttavia uno dei campi da tennis ipotizzati. Inoltre, resta al vaglio la prosecuzione dei lavori esclusivamente per larea scoperta sportiva polifunzionale.

Il progetto iniziale

Sport a racchette di derivazione tennistica per certi aspetti similare a squash e beach tennis, il padel sta di recente spopolando in tutto il mondo ed è, a oggi, una delle discipline più popolari del momento: proprio tale successo e tale apprezzamento aveva spinto il Comune di Courmayeur a voler dotare l’area esterna del Courmayeur Forum Sport Center di una nuova struttura coperta in legno lamellare e coibentata contenente tre campi. Una scelta che era stata criticata martedì 30 agosto, della minoranza consiliare, astenutasi dal votare a favore della prosecuzione dell’iter di costruzione.

Le ipotesi alternative

Se inizialmente si era ipotizzato di poter realizzare i campi coperti per il padel all’interno dei palazzetti contenenti i rinnovati terreni da tennis dello scorso autunno o la palestra polivalente del paese, una successiva analisi ha resa nota l’impossibilità di proseguire in tale direzione a meno di non minare alla base l’opportunità di ospitare manifestazioni di carattere sportivo o culturale quali tornei e concerti.

Ugualmente scartata, poi, l’idea di conversione dei campi in terra rossa, privi della calma e del silenzio necessari alla pratica del tennis e garantiti dai campi siti nella zona del Pussey.

Non è stata pronosticata come fattibile nemmeno l’acquisto di campi da padel semoventi, i quali, limitati quanto a montabilità e smontabilità alle sole tre volte, rischierebbero di danneggiarsi e guastarsi dopo pochi utilizzi.

La struttura

La nuova costruzione adiacente al Courmayeur Forum Sport Center doveva essere costituita da legno lamellare e coibentata per mantenere stabili le temperature interne tanto estive quanto invernali.

“Abbiamo tenuto conto della possibilità di installare strutture maggiormente leggere dotate di tendoni ma, nonostante i preventivi più bassi, ci siamo resi conto che la perdita del calore derivante dal riscaldamento di fatto annullava il risparmio iniziale nel giro di pochi inverni – spiegava nell’agosto scorso il sindaco di Courmayeur Roberto Rota -. Tale soluzione, per converso, non soltanto risulta perfettamente in linea con l’aspetto architettonico della zona ma permetterebbe, in caso di emergenza, l’agevole sostituzione dei campi presenti grazie alla base in cemento fissa”.

Il progetto

A motivare la piena realizzabilità della struttura di località Dolonne nonché a far ben sperare nel successo che esso otterrà subentra, come osservato da Rota, la risonanza di cui il padel risente tanto in Italia quanto all’estero, la quale permetterebbe, secondo le previsioni effettuate, di abbattere e recuperare i circa 30mila euro di costo di ciascun campo in meno di due anni.

“L’edificazione di tale struttura, promossa dai medesimi gestori dei campi da tennis e posizionata verso valle per dare continuità al centro sportivo e non impattare sui campi aperti, sarà spartita su tre differenti lotti al fine di accelerarne la realizzazione – illustrava sempre ad agosto l’assessore comunale alle opere pubbliche, Alberto Motta -. La prima fase, ad affido diretto poiché di costo inferiore ai 150 mila euro, prevederà la creazione della platea mentre la seconda fase concernerà l’appalto per una struttura in legno da 594mila euro”.

Le obiezioni

Tra i punti di sfavore evidenziati dalla minoranza figura anzitutto il rimando a un ulteriore step primaverile dei lavori sul terzo lotto, comprendente platea esterna, giochi, pavimentazione e recinzioni.

“Con un investimento pari a quasi un milione di euro, sarebbe opportuno avere idee chiare e definite in merito alla sezione esterna così da realizzare un intervento organico con il palazzetto – protestava il capogruppo di minoranza, Stefano Miserocchi -. Si tratta di decisioni monche e prive di progettualità, le quali peraltro non tengono in conto delle ripercussioni relative all’installazione di un generatore a gasolio per il riscaldamento della struttura e dei conseguenti costi che deriverebbero dall’approvvigionamento del gas”.

Non solo: “Sin dallo studio di fattibilità abbiamo evidenziato che si trattava di un investimento spropositato, stimato in circa 1.040.000 euro, non proporzionato ai risultati che si sarebbero ottenuti – commentano invece dalla lista di minoranzaEsprit Courmayeur”, senza nascondere amarezza e preoccupazione per non essere stati ascoltati dai colleghi consiglieri -. Arriva ora la certificazione tecnica di questa ennesima decisione monca e priva di progettualità collegata al funzionamento generale del Forum sport center che non ha tenuto conto di ripercussioni e conseguenze sul territorio”.

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