La ex microcomunità di Pré-Saint-Didier sarà trasformata in un dortoir. È la decisione presa dall’amministrazione comunale a seguito delle dismissioni del fabbricato, nei pressi dello stabilimento termale, che un tempo accoglieva gli anziani del paese.
“La struttura non viene più utilizzata dal 2021, data in cui è stato aperto il plesso di Morgex e gli ospiti sono stati trasferiti – racconta la sindaca Alessandra Uva -. L’intervento prevede il rifacimento della sezione interna non più confacente, con creazione di camere, bagni e aree comuni e l’ammodernamento degli impianti oramai datati”.
Il costo complessivo del progetto ammonta a 1.208.318 euro, di cui 90 mila euro di lavori di efficientamento energetico e sostituzione degli infissi coperti tramite fondi Next Generation EU e i restanti 879.873,95 euro facenti capo al Bilancio pluriennale comunale 2023/2025.
“Prevediamo di ricavare dieci stanze per un totale di circa venticinque posti letto, oltre che servizi igienici e spazi condivisi – prosegue Uva -. Dopo aver iniziato i lavori alla fine della stagione invernale, nell’arco di circa un anno e mezzo prevediamo di vedere l’opera finita e funzionante per poi darne in appalto la gestione”.
Quella del dortoir è, secondo il Comune, una tipologia di ricettività più attuale e di orientamento slow della quale la località di Pré-Saint-Didier è al momento totalmente sprovvista.
“Questa nuova proposta ci permetterà di perfezionare e aumentare la nostra offerta turistica oltre che di soddisfare le richieste di una clientela più giovane – conclude Uva -. Sicuramente è improntata a una fruizione più lenta e ragionata della montagna, che diviene così accessibile sia in estate sia in inverno”.
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Ottima iniziativa