Il bivacco “Camardella” inaugurerà in quota il 10 settembre
Leggero, resistente ed energeticamente autonomo. Così si presenta il bivacco “Camardella”, sul ghiacciaio del Rutor, e ospiterà anche una webcam a 360 gradi sulla nuova stazione meteo, la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa.
All’interno, un rifugio altamente tecnologico capace di ospitare fino a 6 persone e un progetto che nasce per ricordare Edoardo Camardella, il giovane maestro di sci che ha perso la vita travolto da una valanga nel 2019
Dopo l’inaugurazione a La Thuile e la posa, nello scorso agosto, sabato 10 settembre è in programma invece l’inaugurazione in quota del bivacco alla quale prenderanno parte le istituzioni regionali e l’architetto Massimo Roj, Ceo di Progetto CMR.
La posa del Bivacco
Il Bivacco Camardella è stato posato giovedì 4 agosto ai 3.360 metri del Colle del Rutor. Per l’occasione era stata temporaneamente chiusa la strada comunale La Joux- Località Promise per permettere le rotazioni dell’elicottero per il posizionamento della struttura, dedicata a Edoardo Camardella, inghiottito da una valanga il 30 novembre del 2019.
Uno speciale elicottero, arrivato espressamente dalla Svizzera, ha traportato uno dopo l’altro, i due blocchi che compongono il bivacco, e che pesano rispettivamente ben 2.6 e 2.7 tonnellate, dal campo base a La Thuile fin sul ghiacciaio, dove potrà offrire riparo a tutti gli amanti della montagna come Edoardo.
La struttura è il frutto del lavoro di un team di professionisti, architetti, designer e ingegneri guidati da Massimo Roj. È stata studiata per essere prodotta in stabilimento, accoppiata e installata in quota, ed è il risultato di un intenso percorso di ricerca che si è concentrato appunto sulle soluzioni costruttive, per minimizzare i lavori da volgere in quota, e sui materiali che devono ottimizzarne le prestazioni. Per realizzare i due blocchi che compongono il bivacco infatti, è stato utilizzato un involucro prefabbricato ad alte prestazioni di isolamento, mentre il riscaldamento, previsto a pavimento, è progettato per garantire il comfort perfetto a chi si riparerà in questa piccola architettura innovativa.
Il nuovo bivacco può ospitare fino a sei persone e, oltre a fornire loro la possibilità di riparo e riposo, offre anche l’opportunità di una vista unica, grazie a un’ampia vetrata che si apre nella sua direzione, sul Monte Bianco.
Il Bivacco Camardella ospita anche una stazione meteo, realizzata ex novo, che è ad oggi la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa.
“Oggi è un giorno molto importante perché finalmente vedo il Bivacco progettato in memoria di Edoardo in cima al Ruitor a ricordare un ragazzo speciale che ho conosciuto personalmente e con cui ho condiviso la passione per la montagna e per lo sci – sottolinea Roj -.Poter donare questo progetto alla comunità di La Thuile e vederlo trovare la sua collocazione naturale dà un senso al dolore per la perdita di Edoardo. Ringrazio i genitori di Edoardo, Silvia e Luciano per la tenacia con cui hanno seguito il progetto dall’inizio alla fine, tutte le aziende, i professionisti, i tecnici e gli amici che hanno messo a disposizione i loro materiali, la loro professionalità e il loro tempo per rendere possibile questo piccolo, ma importante progetto”.