Al via la seconda fase per il nuovo maneggio di Aosta. Entro il 27 ottobre la presentazione delle proposte

L'Amministrazione di Aosta ha contattato via Pec i tre soggetti candidati che hanno risposto alla manifestazione di interesse per il Partenariato pubblico privato. "Siamo particolarmente lieti dell’interesse espresso da più operatori economici", spiegano dal Comune.
Il maneggio di Aosta
Comuni

Il dato era emerso ieri, durante i lavori della quinta Commissione consiliare. A stretto giro, il Comune ha preso “carta e penna” e ha spiegato l’iter che si apre ora per la realizzazione e la gestione del futuro nuovo maneggio di Aosta, che sarà costruito nella zona attuale, in località Tsambarlet.

L’Amministrazione – spiega una nota da piazza Chanoux – “ha proceduto a invitare tramite Pec i tre soggetti candidati che hanno risposto alla manifestazione di interesse scaduta lo scorso 12 maggio”. Avviso che, dice ancora il Comune, “aveva lo scopo di attivare un confronto concorrenziale tra più soggetti al fine di individuare la proposta progettuale maggiormente rispondente all’interesse pubblico per la realizzazione del nuovo maneggio attraverso un Partenariato pubblico-privato del valore di 4,27 milioni di euro a cui andranno sommati i costi per le spese tecniche e per la realizzazione del Ppp”.

Il contributo pubblico è fissato invece “nella misura massima del 49 per cento dell’investimento – ricorda l’Amministrazione –, e comunque nell’importo massimo di 2,09 milioni di euro”.

Ed ora? Ora la seconda fase della procedura vedrà ora coinvolti i tre soggetti – tra cui figurano due ATI costituende, ovvero due associazioni temporanee di imprese, ndr. – che hanno risposto all’avviso del Comune, che dovranno presentare la proposta entro le ore 12 di lunedì 27 ottobre.

Nella nota comunale, l’assessora allo Sport Alina Sapinet e il sindaco Gianni Nuti dichiarano: “Siamo particolarmente lieti dell’interesse espresso da più operatori economici per la proposta di partenariato che vedrà l’ente pubblico affiancato dall’imprenditoria privata nell’interesse della collettività. Per la nostra Amministrazione è un risultato di rilevo che evidenzia l’impegno di tutta la macchina comunale, amministratori e uffici, nel perseguire e raggiungere obiettivi anche nel campo dell’impiantistica sportiva, con il fondamentale contributo dell’Amministrazione regionale”.

“In questo senso, l’avvio della seconda fase della procedura per il nuovo maneggio fa seguito alla prossima completa riapertura del rinnovato Palaindoor dopo la firma dell’Accordo di collaborazione con il Coni, all’avanzato stato dei lavori per il campo di atletica ‘Tesolin’ e all’avvio dell’intervento di riqualificazione della piscina al termine della stagione estiva”.

È stato pubblicato l’Avviso per realizzare il nuovo maneggio di Aosta con i privati

28 marzo 2025
di Luca Ventrice

Il maneggio di aosta – Foto d’archivio

La questione era stata definita a novembre: per il nuovo maneggio di Aosta il Comune – dopo il riconoscimento dell’interesse regionale dell’impianto – si sarebbe tentato di coinvolgere investitori privati.

Ora, su Place VdA è stato pubblicato l’Avviso per individuare operatori economici interessati a presentare proposte progettuali attraverso il cosiddetto Partenariato Pubblico Privato (PPP) per realizzare e gestire il nuovo maneggio che vedrà la luce in località Tsambarlet, al posto dell’attuale.

L’avviso – spiegano dal Comune – ha lo scopo di “attivare un confronto concorrenziale tra più soggetti al fine di individuare, a seguito di valutazione, la proposta progettuale maggiormente rispondente all’interesse pubblico del Comune di Aosta, il cui proponente sarà denominato promotore”.

Il valore complessivo stimato del PPP ammonta a 4,27 milioni di euro a cui andranno sommati i costi per le spese tecniche e per la realizzazione del partenariato. Il contributo pubblico è fissato nella misura massima del 49 per cento dell’investimento e, comunque, nell’importo massimo di 2,09 milioni di euro.

Il termine di scadenza per presentare le candidature è fissato per le 17 del 12 maggio 2025. Tutte le informazioni riguardo alla procedura e alle le modalità di presentazione delle istanze sono pubblicate sull’Avviso. Le comunicazioni sulla consultazione, comprese le eventuali richieste di chiarimenti sulla procedura, dovranno avvenire esclusivamente mediante l’utilizzo del portale telematico Place VdA.

Per il nuovo maneggio di Aosta si punta al coinvolgimento dei privati

21 novembre 2024
di Martina Praz

Il maneggio di Aosta

Coinvolgere i privati per la costruzione e la gestione del nuovo maneggio di Aosta, in regione Tzambarlet. È quanto prevede la bozza di accordo di programma tra il Comune e la Regione – che ha riconosciuto l’interesse regionale dell’impianto – discussa ieri dalla seconda commissione consiliare Opere pubbliche del Comune.

Per il rifacimento della struttura, sulla base di quanto indicato nello studio di fattibilità redatto dall’amministrazione comunale e presentato alla Regione, servono 4,7 milioni di euro. “La giunta regionale ha deliberato di un finanziamento per un importo di 2,5 milioni di euro, pari al 49% del costo dell’opera – spiega il segretario generale del Comune, Stefano Franco -. Ora l’iter della legge regionale prevede la sottoscrizione di un accordo di programma in cui si prevede che la realizzazione dell’opera sia demandata al Comune di Aosta, tentando, in una prima fase, il coinvolgimento di un operatore economico privato, secondo la formula del partenariato pubblico privato, che si farà carico della somma mancante”.

La bozza dell’accordo, esaminata dalla commissione consiliare, è stata redatta dopo la convocazione, nel mese di settembre scorso, della Conferenza di programma a cui hanno partecipato i rappresentati del Comune e della Regione. “Si tratta di una fase preliminare per permettere all’amministrazione regionale di poter impegnare le risorse entro l’anno e poter avviare l’iter per la realizzazione dell’impianto”, aggiunge il segretario generale. Toccherà poi al Comune lanciare una manifestazione di interesse rivolta ai privati – che si occuperanno anche della gestione della struttura per almeno 20 anni – sulla base della progettazione approvata dalla Regione. Si tratterà di un maneggio coperto e attrezzato per lo svolgimento delle varie discipline, dal salto a ostacoli al dressage. Una volta individuato il privato, per i lavori di realizzazione si stima un anno di tempo.

“Se il coinvolgimento dei privati non dovesse andare a buon fine, come è successo spesso ultimamente, c’è un piano B per l’integrazione delle risorse mancanti? Si spera in un altro Pnrr?”, chiede la consigliera Roberta Balbis di La Renaissance Valdôtaine, dai banchi dell’opposizione. “Il maneggio potrà essere realizzato con risorse comunali nella parte che non sarà finanziata del privato – risponde Franco -. Il finanziamento regionale sarà comunque garantito”. L’assessora comunale allo Sport, Alina Sapinet, aggiunge che “con la manifestazione di interesse le opere vengono costruite e realizzate in meno tempo rispetto a quelli della pubblica amministrazione. Siamo speranzosi di poter trovare un partner privato, anche perché l’equitazione tra tutti gli sport è tra i più economicamente sostenibile per un privato. Se così non sarà troveremo il modo di far rivivere quell’area”.

Il consigliere della Lega, Sergio Togni, punta il dito contro “il continuo spoglio della cosa pubblica a favore dei privati”. “Il partenariato pubblico privato va nella direzione di avere una gestione più lunga e più sicura del bene – chiude il presidente della commissione, Pietro Varisella -. Non è vero che il Comune abdica a gestire le cose ma se viene fatto un affidamento per sei anni per poi avere ricorsi su ricorsi una gestione più lunga, per vent’anni, è auspicabile”.

La bozza dell’accordo di programma è stata approvata con quattro voti favorevoli della maggioranza e due astensioni dei commissari di opposizione.

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