Saint-Vincent, la ripartenza del Col de Joux sarà nel 2024

L'obiettivo è garantire, nell’estate 2023, l’apertura del bar ristorante di proprietà comunale per offrire accoglienza e servizi ai turisti.
Col de Joux. Saint-Vincent (AO). Foto Alice Dufour
Comuni

A Saint-Vincent, per rilanciare il comprensorio del Col de Joux si era parlato di un bike park. Nel Consiglio comunale di martedì 4 aprile, con l’interrogazione di un cittadino durante il ‘question time’, l’argomento è tornato in aula. Quali sono le tempistiche di realizzazione dell’intervento?

“Al Col de Joux è in fase di realizzazione la revisione ventennale degli impianti a fune, che verrà completata in questi giorni. Dopodiché si svolgerà il collaudo invernale” spiega il Sindaco Francesco Favre. Seguirà “la progettazione della parte estiva per la possibilità dell’utilizzo delle bici sull’impianto. L’uso estivo dell’infrastruttura ha caratteristiche che necessitano di un ulteriore collaudo. Tutte le attrezzature verranno quindi progettate, montate, approvate dal Servizio Impianto a Fune (SIF) e nuovamente collaudate. Viste le tempistiche tecniche dei passaggi elencati si può immaginare un funzionamento a pieno regime del Col de Joux dall’estate 2024”.

Il Comune dovrà poi valutare se affrontare l’investimento per il bike park e affidarne la gestione o se un privato possa farsene carico, a fronte di una concessione di più lunga durata.

Il Col de Joux oggi: servizi essenziali assenti

“Siamo allarmati dal fatto che tra pochi giorni è Pasqua e non ci sono strutture al Col de Joux che possano fornire servizi essenziali ai turisti che raggiungono la località. Ipotizzare una chiusura totale del Col de Joux è un danno di immagine enorme per Saint-Vincent. La proposta è quindi di arrivare alla riapertura del ristorante Brasserie – di proprietà comunale – entro l’estate” chiede il consigliere di minoranza Maurizio Castiglioni.

“Stiamo lavorando per dare un’attrattiva turistica” afferma il primo cittadino. “Anche noi siamo fortemente preoccupati per il Col de Joux. Siamo preoccupati nel vedere i risultati di anni di assenza di investimenti pubblici. Dopo anni che è mancato il pubblico, ora è mancato anche il privato. Adesso vi accorgete che il Col de Joux è un problema e bisogna fare qualcosa. Siamo d’accordo. Forse bisognava già farlo cinque anni fa perché ci vuole tempo per programmare e investire”. “Ragionamenti che non vogliono essere accusatori” specifica Favre.

La risoluzione presentata dall’opposizione in cui si chiede di fare il possibile per garantire, nell’estate 2023, l’apertura del bar ristorante di proprietà comunale con l’obiettivo di offrire accoglienza e servizi ai turisti, che si recano al Colle, durante la prossima stagione estiva mette d’accordo maggioranza e minoranza e viene votata all’unanimità dei presenti.

Funicolare: l’obiettivo è ripristinare il collegamento tra borgo e stabilimento termale

Durante la seduta consiliare, la minoranza volge l’attenzione alla fonte termale. “Ci preoccupa la questione relativa alle cure idropiniche inalatorie” (al momento sospese) afferma il consigliere di opposizione Maurizio Castiglioni, che aggiunge “è il quinto anno che la Funicolare è chiusa”.

Funicolare di Saint-Vincent. Foto Alice Dufour
Funicolare di Saint-Vincent. Foto Alice Dufour

“È nostra intenzione riaprire la Funicolare per collegare il borgo alle terme” specifica il Sindaco. Anche in questo caso, come per il Colle, è necessaria una revisione dell’impianto a fune. “Negli ultimi tre anni, caratterizzati da pandemia e crisi energetica, i prezzi sono aumentati del 30-40% circa. Senza la certezza del contributo regionale stiamo parlando di cifre intorno al milione e due. Abbiamo inoltrato una richiesta alla Regione per non fare decadere la concessione”. Favre conferma che sull’argomento – revisione e ripristino della Funicolare – sono in corso continue interlocuzioni con Terme (gestori) e Regione.

Sulle cure idropiniche, la Vicesindaca Maura Susanna dichiara “mi auguro che almeno per giugno siano riaperte”. Comunica inoltre “è in corso il rinnovo per il riaccreditamento con l’Azienda Usl”.

Approvata la prima variazione di bilancio per regolarizzare un debito

All’ordine del giorno anche il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio relativo all’accordo transitivo con la Banca Farmafactoring SpA a titolo di pagamento di somme accessorie per la sentenza di cessione di credito da parte di un’impresa privata. A carico del Comune una maggiore spesa di 61.348,15 euro. È stata approvata, con l’astensione della minoranza, la prima variazione al bilancio di previsione 2023/25, per regolarizzare il debito fuori bilancio.

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