Valpelline approva il bilancio di previsione. Nel 2026 l’obiettivo è realizzare l’area sportiva

Il Comune di Valpelline ha approvato il bilancio di previsione 2026/28 che pareggia su 3,4 milioni. Nel documento, anche conferma per il 2026 dello stanziamento per la realizzazione dell'area sportiva delll'Envers che non si è potuta avviare nel 2025.
Il Municipio di Valpelline
Comuni

La questione era già in ballo un anno fa, nel bilancio previsionale 2024. Il Comune di Valpelline – che ha appena approvato il nuovo documento contabile di previsione 2026/28 – ci riproverà di nuovo.

Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato il bilancio di previsione per il prossimo triennio – ed il correlato Documento unico semplificato di programmazione correlato – che pareggia su 3 milioni 419mila 611 euro. Al suo interno, la conferma per il 2026 dello stanziamento da 200mila euro per la realizzazione dell’area sportiva dell’Envers, che non si è potuta avviare nel 2025.

Tra le pieghe del bilancio, anche le risorse per realizzare i marciapiedi, l’organizzazione delle attività di intrattenimento estivo e per mantenimento di tutte le agevolazioni. Sia per i minori – come nel caso del voucher sport e cultura –, sia per le famiglie e le imprese (come l’abbattimento della Tari).

Invece, ha spiegato in aula il sindaco Maurizio Lanivi, “per definire le altre attività di investimento occorre attendere le risorse del rendiconto 2025”. In Consiglio, è stata definita anche il prelievo dal fondo di riserva ordinario dalle casse comunali, necessario per progettare la manutenzione del marciapiede lungo la strada regionale all’interno del paese.

Terminata la seduta, l’Assemblea ha dato il benvenuto nella comunità ai tre bimbi nati nel 2025. In realtà – spiega una nota – i nuovi cittadini sono quattro, perché la nascita di un maschietto si è verificata proprio il 30 dicembre.

Infine, è stata scoperta la riproduzione della Charte de Valpelline realizzata dall’abbé Henry nel 1925, donata al Comune dall’Associazione Amici dell’abbé Henry. L’originale è custodito dalla signora Agnese Ansermin, che fa parte dell’Associazione.

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