Una 31enne romena, S.A.S., è stata tratta in arresto l’altro ieri, venerdì 11 settembre, al traforo del Monte Bianco, dopo che dai controlli della Polizia di frontiera è emerso un ordine di carcerazione a suo carico. La donna viaggiava su una Volkswagen con targa francese, in procinto di entrare in Italia alle prime ore del mattino, assieme a un cittadino serbo e uno francese.
Sono così scattate le manette e l’arrestata è stata condotta al carcere di Torino, dove dovrà scontare una pena di 13 mesi per furto aggravato. Oltre alla detenzione, la 31enne ha anche incassato una denuncia per false attestazioni. Nel tentativo di “eludere il provvedimento detentivo – riferisce la Questura – ha dichiarato di essere incinta, ma la visita medica effettuata dal personale sanitario ha escluso che la donna sia in stato di gravidanza”.
Sempre venerdì, e ancora al tunnel del Bianco, i poliziotti qualificati come esperti in falso documentale hanno arrestato anche una 33enne camerunense, M.A., accertando la contraffazione della carta d’identità belga da lei esibita. Il processo con rito direttissimo si è svolto ieri mattina e il giudice ha inflitto alla donna un anno di reclusione. Entrambe le attività hanno visto la collaborazione con i militari dell’Esercito e con il Reparto Mobile della Polizia, in serivzio al traforo nell’ambito dell’“Operazione strade sicure”.
In fatto di attività della Polizia di Stato si segnala anche l’avvio, nel quadro della “Settimana europea della mobilità” (dal 16 al 22 settembre), della campagna congiunta di sicurezza stradale “Safety Days”, promossa da “RoadPol”, una rete di cooperatzione tra le Polizie stradali che opera sotto l’egida dell’Unione Europea e di cui l’Italia riveste attualmente la presidenza onoraria. L’obiettivo è far sì che, nell’intero del continente, la giornata del 16 settembre non faccia registrare vittime sulle strade.
Nel periodo interessato, la Sezione di Aosta della Polstrada predisporrà specifici controlli durante tutte le fasce orarie, anche usando auto di servizio “civetta”, sia in ambito autostradale che nella viabilità ordinaria. Sarà inoltre intensificato il controllo della velocità mediante l’impiego delle apparecchiature in dotazione agli agenti. “Safety Days” vedrà anche servizi mirati a ridurre le principali cause di sinistri, come l’uso dei cellulari alla guida, o il mancato utilizzo dei sistemi di trattenimento dei bambini.