Una decina di attivisti del collettivo “Ultima generazione” ha manifestato nella tarda mattinata di oggi, sedendosi al centro della carreggiata e rallentando il traffico. Lo stesso è accaduto sul versante francese, da parte di “Dernière Rénovation”.
E’ accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 30 novembre. L’uomo, un cittadino egiziano di 33 anni, viaggiava su un bus di linea partito da Parigi. Giunto al traforo del Monte Bianco, il mezzo è stato controllato dalla Polizia di frontiera.
L’uomo, un cittadino tedesco di origini marocchine, di 35 anni, è stato fermato dalla Polizia di frontiera. Trasportava un passeggero, anch’egli proveniente dal Marocco, non in regola con i documenti per l’espatrio.
L’arresto era avvenuto nel pomeriggio di ieri, al tunnel del Monte Bianco, da parte della Polizia di frontiera. L’uomo, un cittadino del Burundi, guidava un’auto su cui trasportava quattro connazionali, sprovvisti di documenti validi.
L’uomo, di nazionalità tunisina, ha esibito agli agenti della Polizia di frontiera una patente e una carta d’identità belgi, che si sono rivelati falsi. Stamane, in Tribunale, l’udienza, con la condanna a 2 anni e 4 mesi (pena sospesa).
Si tratta di un cittadino algerino di 28 anni, che ieri è stato fermato dagli agenti della Polizia di frontiera in servizio al tunnel del Monte Bianco. Nel 2021 era stato espulso dal Paese, con l’emissione del divieto.
La Polizia aveva fermato l’uomo, di origini libanesi, ma residente in Francia, nella serata di ieri, mercoledì 14 settembre. I passeggeri si sono dichiarati di nazionalità siriana.
Roggia, laureata in Giurisprudenza e funzionaria della Polizia dal 2001, proviene dalla Questura di Como. Prende il posto del vice questore Alessandro Zanzi, dirigente della Polizia di Frontiera di Aosta dal gennaio 2008, che ha assunto la dirigenza dello scalo marittimo della Polizia di Frontiera di Civitavecchia.
Un cittadino albanese era stato fermato in aprile al tunnel del Bianco con addosso gioielli, orologi, catenine e monete. Gli accertamenti della Polizia di frontiera, in collaborazione con le autorità francesi, hanno consentito di stabilirne l’origine delittuosa.
Le manette sono scattate ai polsi di un cittadino nigeriano a bordo di un bus di linea diretto a Ginevra (in Svizzera), fermato dalla Polizia di frontiera al traforo del Monte Bianco. La droga era nascosta nel bagaglio.
Fermata in ingresso dalla Francia, è stata trovata in possesso di due cacciaviti e alla guida di una vettura che presentava comparti a doppio fondo. Il sospetto è che si trattasse di pendolarismo criminale, mirato a compiere dei furti.
L’uomo, un macedone residente in Svizzera, è stato fermato al Tunnel del Monte Bianco dalla Polizia di Frontiera. Trasportava quattro cittadini kossovari e un boliviano, irregolari in Europa.
All’uomo, un tunisino 54enne, trovato dalla Polizia di frontiera alla guida di un’auto su cui viaggiavano cinque stranieri, tutti privi di documenti, il giudice ha inflitto un anno di reclusione e 50mila euro di multa.
La Polizia di frontiera ha fermato cittadini stranieri di diverse nazionalità, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e l’uso di documenti falsi. Un siriano che trasportava cinque connazionali privi di documenti sarà processato oggi.
Gli agenti della Polizia di frontiera hanno fermato, per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, due cittadini francesi e un marocchino. In uno dei due episodi, trasportate erano due famiglie di Afghani.
La Polizia di Frontiera in servizio al traforo del Monte Bianco ha fermato ieri, domenica 12, D.V., cittadino romeno in uscita dal territorio italiano. Durante l’identificazione, è emerso il provvedimento di esecuzione della carcerazione.