Non esitano a definirla una “baby gang organizzata” i carabinieri che per mesi si sono messi sulle tracce di un gruppetto di ragazzi che fra maggio e ottobre di quest’anno sono riusciti a mettere a segno una ventina di furti nella città di Aosta. Sono quattro minorenni italiani e un diciottenne moldavo ad essere stati identificati e denunciati a piede libero. Agivano in raid notturni soprattutto nei garage nella zona di via Saint-Martin de Corléans e in alcuni mesi sono riusciti a mettere insieme una refurtiva valutata attorno ai 7mila euro. “A casa di qualcuno di loro sono stati sequestrati anche 50 grammi di marijuana e 10 grammi di haschisc. Il sospetto che i furti servissero proprio per comprare queste sostanze” ha detto il capitano della Compagnia di Aosta dei Carabinieri, Danilo D’Angelo.
La squadra agiva con molta scaltrezza. Durante i furti indossavano guanti e non lasciavano impronte digitali, schiavavano le telecamere di sorveglianza per non essere ripresi. A tradire uno di loro, però, è stata la tessera di una palestra recuperata nei pressi di un muro di cinta di un garage. In questo modo, i militari hanno potuto ricostruire la composizione di tutta la banda. Dopo le perquisizioni, sono state rinvenute biciclette, abbigliamento, un televisore, una cassa acustica e un mixer. In una circostanza è stata rubata anche un’auto, poi ritrovata dal proprietario a poca distanza dal garage. Ritrovate anche riproduzioni di armi ad aria compressa, armi giocattolo e altri oggetti sottratti nel maggio scorso nel “luna park” di piazza Ducler.