Aveva “offerto insistentemente somme di denaro” ai Carabinieri che lo avevano individuato, dopo che era finito con l’auto contro il garage di una casa di La Thuile, per evitare l’etilometro. Così, assieme alla guida in stato di ebrezza (l’accertamento era risultato positivo, con tasso superiore ad 1.50 grammi per litro di sangue), i militari avevano proceduto alla denuncia per istigazione alla corruzione. Ieri, mercoledì 22 gennaio, il Gup del Tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha condannato un 30enne astigiano ad un anno ed otto mesi di reclusione, per entrambi i reati. A rappresentare l’accusa, nell’udienza con rito abbreviato, il pm Luca Ceccanti.
I fatti risalgono al primo weekend di novembre 2018. L’uomo era alla guida di una Ford Fiesta, sequestrata all’epoca ai fini della confisca, e la sua patente era stata ritirata dai Carabinieri, in vista del periodo di sospensione. Viste le circostanze rocambolesche, con il centro storico del paese come teatro, il piemontese era stato sottoposto anche ad una perquisizione, nella quale era stato rinvenuto, nel suo portamonete, circa un grammo di droga, “verosimilmente cocaina”. Alle due denunce a carico dell’uomo si era così aggiunta la segnalazione amministrativa, all’autorità prefettizia, quale consumatore di stupefacenti. Una sequenza che sembrava degna di un film grottesco americano, ora certificata da una sentenza.