“Chi trova un amico, trova un tesoro”. Un tesoro di cui impossessarsi, deve aver pensato S.R., artigiano edile di origine sarda che ha approfittato della buona fede di un amico per rubargli gioielli e pezzi d’antiquariato dal valore complessivo di oltre 5000 euro.
I fatti risalgono allo scorso dicembre quando un commerciante sessantenne di Pont-Saint-Martin si è rivolto alla Stazione dei carabinieri per denunciare il furto di alcuni gioielli e di una riproduzione di un’arma antica da sparo, una pistola spagnola ad avancarica da collezione, dall’abitazione della suocera defunta. Tra i gioielli c’era anche una Medaglia d’Oro per la Resistenza del suocero, anch’esso defunto.
Dal primo sopralluogo i carabinieri di furto hanno subito capito che il colpo non era stato fatto dai soliti ladri, perché mancavano segni di effrazione o scasso anche minimi. Inoltre l’appartamento era estremamente pulito e ordinato, come se il ladro sapesse bene dove cercare e se avesse riposto tutto in ordine prima di fuggire. Il commerciante ha spiegato agli investigatori che l’appartamento era così pulito e ordinato perché aveva incaricato un amico di fare le pulizie dopo la morte della suocera che viveva lì da molti anni.
“Una persona fidatissima”, secondo il commerciante, di cui non sospettava perché amico di famiglia di lunga data. Tante volte, in passato, il commerciante aveva aiutato l’artigiano regalandogli ad esempio due vespe, vecchie ma funzionanti, e prestandogli dei soldi.
In realtà, l’artigiano qualche guaio con la giustizia l’aveva già avuto, per appropriazione indebita. Con grande generosità, per dargli una possibilità di riscatto e di guadagnare qualcosina, in un momento in cui il lavoro scarseggia, il commerciante aveva deciso di affidare all’artigiano la pulizia della casa. Tanta era la fiducia che gli aveva lasciato le chiavi di casa della suocera, dicendogli di riportarle con calma quando aveva finito. E lui le ha riportate quando ha finito di rubare.
I carabinieri, insospettiti dalla storia, hanno quindi chiesto e ottenuto dalla Procura di Aosta un decreto di perquisizione domiciliare. Entrando in casa, hanno subito trovato l’antica pistola spagnola: era appesa in bella mostra in cucina. L’orologio da polso della suocera, invece, era sul tavolo. Gran parte dei gioielli stata trovata presso due negozi “Compro Oro”, dove l’artigiano edile si era regolarmente registrato alla consegna.
La Medaglia d’Oro per la Resistenza, invece, non è stata ritrovata. L’uomo è stato quindi deferito alla Procura della Repubblica di Aosta per furto aggravato dalla posizione di fiducia che il proprietario di casa aveva nei confronti dell’artigiano.