Desta cordoglio anche in Valle d’Aosta la notizia della morte – a seguito di un incidente avvenuto a Varese ieri, giovedì 16 dicembre – dell’allergologa Valeria Porcaro, 49 anni. La dottoressa, originaria di Napoli, era conosciuta nella nostra regione perché dal 2007 al febbraio 2020 aveva lavorato all’Usl della Valle d’Aosta e svolto anche la libera professione. All’inizio dell’anno scorso si era trasferita, per motivi professionali e familiari, in Lombardia e prestava la sua opera anche in Svizzera, nel Canton Ticino.
“Abbiamo apprezzato, in questi anni, – si legge in un messaggio di cordoglio del responsabile del Servizio di Allergologia Paolo Borrelli e dei vertici dell’azienda sanitaria valdostana – la sua dedizione al lavoro, la sua serietà e la sua preparazione, completate sempre dal sorriso e da una coinvolgente allegria che la portava a superare le difficoltà del lavoro quotidiano. Per questo e altri motivi era molto stimata ed apprezzata dai suoi pazienti e dai colleghi”.
La dottoressa era appena uscita dal poliambulatorio, nel tardo pomeriggio, e si apprestava a salire sulla sua auto, quando è stata travolta da un furgone in via Monte Rosa, nei pressi della questura del capoluogo lombardo. Nell’impatto, la donna è finita sotto il mezzo: estratta dai Vigili del fuoco è stata trasportata all’ospedale di Circolo. I medici del 118 e del Pronto soccorso hanno tentato di tutto per salvarla, ma in serata ha perso la vita.
Trasferendosi nel varesotto, Porcaro e il marito (la coppia non ha figli) avevano scelto di stabilirsi a Brinzio, in una delle ultime case del comune sotto il Campo dei Fiori. Il sindaco Roberto Piccinelli ha espresso ai colleghi di Varesenews, dopo aver ricordato la gentilezza e la discrezione della dottoressa, lo shock destato nell’intero paese dalla notizia. Un sentimento di tristezza che, sotto altre montagne ove la 49enne aveva lavorato, pervade coloro che la avevano conosciuta, come medico e donna.